​Super Vacanze di Natale, il film cult torna al cinema dopo 35 anni

Mercoledì 13 Dicembre 2017 di Paolo Travisi
Super Vacanze di Natale, il film cult torna al cinema dopo 35 anni
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E anche 'sto Natale, se lo semo levato dalle p...e. 35 anni di cinepanettone condensati in una battuta, recitata da Riccardo Garrone, l'avvocato Covelli nel primo “Vacanze di Natale”, quando i fratelli Vanzina portarono per la prima volta gli italiani a sciare sulle nevi di Cortina d'Ampezzo. Accadeva al cinema. C'erano i borghesi della Roma bene, Christina De Sica e famiglia, i cafoni arricchiti alla Mario Brega, il pianista playboy Jerry Calà, il milanese bauscia, interpretato dal compianto Guido Nicheli, insieme all'ingenua moglie Stefania Sandrelli. Insomma c'era l'Italia degli anni Ottanta. Quella della tv commerciale, della voglia di benessere, dell'America sognata. Un film che ha raccontato tutto questo, tra gag formidabili, battute divenute di culto, imparate a memoria guardando il film registrato sui vhs (le scomparse videocassette), poi sui dvd, infine su Youtube. Generazione dopo generazione. E che nostalgia per quel “non sono bello, ma piaccio” o “Zartolin, prego la mutanda”.
 

 

Un successo che si è ripetuto per altri 34 anni (oltre 400 milioni di euro al botteghino ), cambiando 50 location, colonne sonore, registi (Vanzina, Enrico Oldoini, Neri Parenti, De Biasi) attori e personaggi diversi, ma con De Sica sempre presente. Oggi, nel 2017, la famiglia De Laurentiis, che da produttori ha inventato un genere finito anche sul libro dei Guinness, porta al cinema “Super Vacanze di Natale”, una selezione, operata da Paolo Ruffini, delle sequenze migliori di tutti e 35 film. Forse un'operazione nostalgia, oppure una strategia commerciale che ha il sapore di una pausa per capire se il fenomeno cinepanettone, può ancora andare avanti. Gli incassi miliardari di un tempo, quando la coppia Boldi & De Sica passava le vacanze sul Nilo, “a spasso nel tempo, a Beverly Hills o a Miami sono lontani. L'Italia e gli italiani sono cambiati e con loro i gusti cinematografici. Intatta invece, è rimasta la voglia di ridere al cinema. Allora è probabile che “Super vacanze di Natale” acquisti, in quest'ottica, il suo senso. Guardarsi indietro. Rivedersi, grazie alla magia del cinema, bambini, ragazzi, o semplicemente più giovani di oggi e magari pensare che due ore di battute, seduti sulla poltrona di un multisala, siano un bel regalo di Natale.
 

Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 21:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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