Sanremo, trionfano le donne: vince Emma
e sul podio salgono anche Arisa e Noemi

Domenica 19 Febbraio 2012 di Giò Alajmo
Emma fra Arisa e Noemi (Claudio Onorati - Ansa)
SANREMO - Secondo le previsioni della vigilia Emma con "Non l’inferno" ha vinto il 62 Festival di Sanremo, battendo al televoto finale Arisa con "La notte" e Noemi con "Sono solo parole" in una battaglia tutta fra giovani donne dei reality, due ex concorrenti e una ex giudice, che si sono conquistate in questi giorni una credibilità prima non scontata.



Un complicato meccanismo misto di televoto e voto dell’orchestra mediato dalla golden share della sala stampa e alla fine restituito al giudizio del popolo a casa ha determinato il risultato. Il voto combinato di pubblico a casa e orchestra aveva determinato una classifica finale con nell’ordine Noemi, Arisa, D’Alessio-Berté, Noemi, Carone-Dalla e Dolcenera. Ma la golden share espressa dai giornalisti ha fatto salire Noemi nella terzina finale espellendo D’Alessio-Berté da ogni possibilità di vittoria al televoto finale, riservato ai primi tre.



Nel clima di generale smobilitazione dello staff si era registrata in mattinata l’ultima polemica riguardante proprio Gigi D’Alessio e la Berté. Loredana avrebbe usato il playback nella versione dance accelerata e spettacolarizzata di Fargetta. Irregolare. Ma nessuno dell’organizzazione ha avuto il coraggio di intervenire a rompere il delicato equilibrio. Già giovedì sera Loredana stava per irrompere sul palco per protesta contro lungaggini, sforamenti e spostamenti di orari.



«Cerchiamo comunque di difendere i progetti artistici», ha glissato Gianmarco Mazzi. «Per me è un fallo solo da ammonizione. Se tutti gli altri cantanti avranno qualcosa da dire ne terremo conto», aveva allargato le braccia dalle lunghe mani Morandi. Alla fine la sala stampa ha tagliato la testa al toro con un voto che rispetta anche gli equilibri del mercato. I primi risultati di vendita su internet segnavano infatti il favore della "gente che compra" proprio per le canzoni di Noemi, Arisa ed Emma, quindi Nina Zilli (scelta ieri per rappresentare l’Italia al prossimo Eurofestival) e più staccato Renga, prima del giovane Carone. Un orientamento che, in linea con il risultato ufficiale della gara, mostra di avere colto della manifestazione già i principali punti di interesse.



Un risultato maturato nella notte e dopo vari giorni di musica e canzoni in cui si è parlato soprattutto di polemiche e curiosità, tanto da far dire pubblicamente a una collega della tv di Romania che «noi siamo venuti qui a imparare come si fa un grande spettacolo con tanti artisti magnifici, l’orchestra, le canzoni, vedendo però che si parla più della farfalla di Belen che non della musica».



L’inviata rumena ha tutte le ragioni, ma la sensazione è che sia sempre più difficile vedere Sanremo come un evento musicale. La tv è convinta di aver bisogno di altro, anche se il responsabile della nuova struttura di spettacolo e intrattenimento, Giancarlo Leone, che avrà in carico di concerto con la rete l’organizzazione della prossima edizione (profezia Maya permettendo), ha già esternato l’ipotesi di vedere come realizzare uno show senza grandi ospiti dai grandi costi.



Samuele Bersani vince il premio della critica, con la sua surreale e metaforica visione del mondo dal punto di vista di un pallone scalciato qua e là come una pietra che rotola. Finardi segue ad un solo voto nel favore dei critici. La discografia, o quel che ne rimane, pare soddisfatta. Enzo Mazza, presidente della Fimi, segna con soddisfazione un aumento del fatturato lo scorso anno.



Ieri, Celentano e comici a parte, si sono rivisti anche i Cranberries di Dolores O’Riordan, la band irlandese più amata nel mondo dopo gli U2. Oggi si tireranno le somme.
Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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