Primo Maggio: inizia la festa del Concertone tra divertimento e politica

Martedì 1 Maggio 2018 di Alessandro Di Liegro
Concertone (foto Paolo Rizzo/agenzia Toiati)

Sono stati i ragazzi de Lo Stato Sociale a introdurre il Concerto del Primo Maggio 2018, presentati da Ambra Angiolini, in una Piazza San Giovanni con molti spazi ancora vuoti alle 15.

Il tema del lavoro di quest'anno è “La sicurezza sul lavoro”, ricordato sul palco dalla conduttrice di quest'edizione: «Ci sono 5 milioni di persone che stanno lavorando oggi, nonostante sia il Primo Maggio».
 



Dopo la breve introduzione del gruppo bolognese, il cui frontman Lodo Guenzi è stato scelto come conduttore - forse proprio a causa di “Una Vita in Vacanza” il brano con cui hanno portato il tema del lavoro a Sanremo – ecco i vincitori del concorso per gruppi emergenti con cui band finora sconosciute hanno portato la loro musica su un palco grande e prestigioso: Indigo Face, Giorgio Baldari ed Esposito.

Poche le bandiere dei sindacati, in Piazza, con qualche nostalgico del PCI a sventolare il vessilo di Rifondazione, per una festa che mai come quest'anno sembra assolutamente de-politicizzata. Uno striscione con la scritta “Lula Livre” è stata fatta togliere da un muro di fronte alla basilica. Fortissima, invece, la presenza delle forze dell'ordine, con 4 varchi dai quali poter accedere alla piazza. 

Ad ascoltare i ragazzi, giunti da ogni parte d'Italia – qualche bandiera con la Trinacria sventola sul cielo di Roma – la festa sembra aver perso un po' del suo valore riguardo i diritti dei lavoratori: «Siamo qui per divertirci», dicono in molti. «Se andiamo a guardare le leggi sul lavoro di questi ultimi anni – dice Ezio da Salerno – nessuna difende davvero la dignità dei lavoratori». Persino i sindacati, organizzatori dell'evento, non sono scevri da critiche da parte di qualcuno in Piazza.

Poca la politica in piazza, molti i messaggi lanciati dal palco, con Ambra che ha letto un passo di Steinbeck, mentre Lo Stato Sociale ha attaccato il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il tormentone dell'evento è "Giovanna", una veterana del primo maggio, da anni in prima fila a cui stanno continuamente rendendo omaggio con numerosi richiami dal palco.  

Il cast di quest'anno rappresenta una scelta artistica diversa da quelle fatte in passato, con pochi musicisti “mainstream” e un occhio particolarmente attento al sottobosco della musica indipendente: «che fa grandi numeri ma che fa fatica a essere proposta nel quotidiano», ha detto Ambra Angiolini. La prima tra i big è Maria Antonietta, al secolo Letizia Cesarini, tra i volti più conosciuti dell'indie italiano, a cui hanno fatto seguito il nome emergente Frah Quintale e il producer Wrongonyou. Per accontentare i giovanissimi ecco il trapper Achille Lauro insieme al produced Boss Doms, con cui ha partecipato alla scorsa edizione di Pechino Express.

Il cast pomeridiano strizza l'occhio ai giovani, con Galeffi, Nitro, Gemitaiz, Gazzelle e Willie Peyote.
I grandi nomi sono previsti per la sera, da Gianna Nannini a Max Gazzé a Carmen Consoli, fino alla chiusura dell'evento affidata a Fatboy Slim.

Ultimo aggiornamento: 19:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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