Paul McCartney e il difficile periodo post-Beatles: «Dopo lo scioglimento, mi diedi all'alcol»

«I Beatles? Quando si sciolsero ero così depresso che ho cominciato a bere e ho pensato di abbandonare per sempre la musica». Pensieri e parole di Sir Paul McCartney, che ha raccontato in un’intervista alla BBC uno dei periodi più bui, difficili e meno conosciuti della sua esistenza.
 
«Ho cominciato con un bicchierino ed è stato bello all’inizio. Poi ho capito che qualcosa non andava, volevo tornare indietro», ha spiegato il leggendario interprete britannico per poi aggiungere: «È stato difficile capire cosa avrei fatto dopo i Beatles. Sono entrato in crisi e mi sono dato all’alcol. Stavo rompendo con gli amici di sempre».

Era il 1970 quando i mitici Fab Four si dissero addio. Un addio nell’aria già da tempo cui, oltre agli ormai insanabili dissapori artistici e personali, contribuirono non poco i contrasti legati alla scelta di assumere Allen Klein come nuovo manager (una decisione osteggiata da McCartney, che in seguito allo scioglimento trascinò gli ex compagni di band in tribunale): «Ero così depresso che non sapevo più se avevo intenzione di andare avanti con la musica - ha affermato ancora il settantatreenne musicista di Liverpool -,  è stata Linda a convincermi a creare The Wings».
 
Da quel momento per McCartney cominciò una seconda vita professionale, quella che con successo va avanti ancora oggi e che il prossimo 10 giugno sarà contrassegnata da un nuovo passo, l’uscita di Pure McCartney, un’antologia, disponibile in tre formati, dei suoi migliori brani da solista.