Pasolini: 46 anni fa l'assassinio, un omaggio al cimitero di Casarsa

Lunedì 1 Novembre 2021
Pasolini assassinato 46 anni fa
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CASARSA (PORDENONE) - Il 2 novembre, nel 46esimo anniversario della morte, alle ore 11.30, nel cimitero di Casarsa della Delizia (Pordenone), si terrà la commemorazione di Pier Paolo Pasolini, ucciso nella notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 all'idroscalo di Ostia.

A organizzare la consueta piccola cerimonia in memoria dello scrittore, poeta e regista, è il Centro Studi Pasolini e il Comune di Casarsa, dove l'intellettuale trascorse l'infanzia: è previsto un momento di raccoglimento e la posa di una corona di fiori sulla tomba. Un'altra cerimonia commemorativa avrà luogo domani alle ore 10.30 presso il Parco Letterario Pier Paolo Pasolini all'interno del Centro Habitat Mediterraneo Lipu di Ostia, vicino al luogo dell'assassinio. La celebrazione è organizzata come ogni anno dal comitato del Parco in collaborazione con l'artista ostiense Mario Rosati, che lo ha progettato e qui realizzato il monumento funebre dedicato a Pasolini. Intanto è iniziato il conto alla rovescia per il centenario della nascita di Pasolini (5 marzo 1922).

Anticipa gli eventi celebrativi in arrivo nel 2022 il convegno che per la prima volta mette in rapporto l'opera dello scrittore e poeta e il pensiero di Antonio Gramsci in programma venerdì 5 e sabato 6 novembre nella sala consiliare di Palazzo Burovich de Zmajevich, a Casarsa. Intitolato «Con te, contro di te, il Gramsci di Pasolini», organizzato dal Centro Studi Pasolini e curato da Paolo Desogus, docente dell'Università della Sorbona di Parigi, il simposio verterà sull'influenza, non ancora del tutto esplorata, che la figura dell'intellettuale sardo fondatore del Partito comunista italiano ha avuto sulla produzione pasoliniana. Le due giornate di studio, che riuniranno specialisti di letteratura, linguistica, storia italiana, scrittori e giornalisti, saranno suddivise in due sezioni: la prima focalizzata sul rapporto tra Gramsci e Pasolini nella critica letteraria e nel dibattito sulla letteratura popolare degli anni '40 e '50; la seconda dedicata alle «Ceneri di Gramsci», per esplorare il rapporto civile e intellettuale fra i due intellettuali del Novecento nel lavoro letterario e nella produzione giornalistica.

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