Oscar 2018, La forma dell'acqua miglior film, a Del Toro il premio per la regia. Statuetta a Guadagnino per la sceneggiatura non originale

Lunedì 5 Marzo 2018
Oscar 2018, La forma dell'acqua miglior film, a Del Toro il premio per la regia. Statuetta a Guadagnino per la sceneggiatura non originale
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In una serata degli Oscar che ha rispettato tutti i pronostici dei bookmakers e che non riservato sorprese o scossoni il vero vincitore è stato La Forma dell'acqua che ha vinto 4  Oscar, tra cui quello per il miglior film.

Subito dietro, anche se per Oscar minori, Dunkirk di Christopher Nolan con tre, seguito da Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che ha vinto per il migliore attore non protagonista e la migliore attrice protagonista, Con due Oscar invece L'ora più buia, che ha vinto sia per il make up che con il migliore attore, Gary Oldman. Due Oscar anche per Blade Runner 2049, ma non quello per la scenografia che vedeva in corsa l'italiana Alessandra Querzoli. Soddisfazione anche per Coco, il film animato della Pixar, vincitore di categoria e per la migliore canzone originale. Un Oscar è andato anche a Get Out, migliore sceneggiatura originale, e a Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino per quella non originale di James Ivory. Un Oscar anche a I, Tonya per l'interpretazione da non protagonista di Allison Janney in una serata che non vede film sconfitti malamente tornare a casa a mani vuote.

La prima stuatuetta della serata 2018 era andata a Sam Rockwell, attore non protagonista in Tre manifesti a Ebbing, Missouri in cui interpreta la parte di un poliziotto inizialmente razzista che poi prende invece le difese della madre alla ricerca della verità sullo stupro della figlia.

A Rockwell il primo grande applauso della serata al Dolby Theatre a Hollywood iniziata con la sfilata delle star sul red carpet. «L'oscar è l'uomo ideale: tiene le mani a posto, non dice mai cose fuori luogo e soprattutto non ha un pene. È esattamente l'uomo di cui c'è bisogno oggi a Hollywood». Non ci va piano Jimmy Kimmel nella sua introduzione della novantesima cerimonia di premiazione degli Oscar che come ci si aspettava è centrata sul nuovo ruolo delle donne e delle minoranze. «Fino allo scorso anno sembrava impensabile che due film di supereroi fossero interpretati da donne e afroamericani. Oggi dopo solo un anno siamo davanti a due successi come Wonder Woman e Black Panther. A Hollywood era tempo di un cambio - ha proseguito Kimmel - e la lotta per evitare le molestie sul lavoro era da tempo dovuta. Risolta la questione sul lavoro poi rimarranno tutti gli altri ambienti dove le donne sono vittime di certi atteggiamenti». Una parola anche per il grande escluso dall'Academy, Harvey Weinstein: «Unico ad essere stato cacciato dall'Academy oltre a Carmine Caridi mandato via in passato perché riproduceva illegalmente i film che avrebbe dovuto solo guardare».

Chi si aspettava numerosi riferimenti ai movimenti Timès Up e #MeToo nella serata degli Oscar è rimasto deluso salvo un momento, a circa metà serata in cui Salma Hayek e Ashley Judd con Annabella Sciorra hanno lanciato un video che parlava di inclusione e di superamento di barriere, non solo di genere ma che anche riguardavano il colore della pelle dei protagonisti del cinema. Mira Sorvino, ha parlato della fine dell'epoca dell'ipocrisia mentre Geena Davis, protagonista di un classico del femminismo come Thelma & Luise, ha parlato del fatto che dopo quel film tutti dicevano che si sarebbero prodotte più pellicole con protagoniste femminili. «Allora non successe ma ora è arrivato il momento». Un omaggio teso a esaltare lo spirito delle donne e a celebrare diversità, inclusione ed eguaglianza di trattamento superando l'ipocrisia e un antiquato modo di pensare il mondo



 
 



TUTTI I PREMIATI

Miglior film

Miglior regia a
Guillermo del Toro (presidente mostra del Cinema di Venezia)  per La forma dell'acqua

Miglior sceneggiatura non originale per Chiamami col tuo nome a James Ivory, per il film di Luca Guadagnino

Miglior attore è Gary Oldman per L'ora più buia

Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior attrice è Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior attrice non protagonista a Allison Janney per Io, Tonya.

Miglior trucco a Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per L'ora più buia. 

Miglior costumi a Mark Bridges per Il filo nascosto

Miglior documentario a Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan

Miglior sonoro a Richard King e Alex Gibson per Dunkirk

Miglior montaggio sonoro a Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo per Dunkirk

Miglior scenografia a Paul D. Austerberry, Jeffrey A. Melvin e Shane Vieau per La forma dell'acqua.

Miglior film straniero al cileno A Fantastic Woman.

Miglior cortometraggio d'animazione a Dear Basketball di Glen Keane e Kobe Bryant. Una statuetta che porta un po' di polverina d'oro anche in Italia. «Gianna, ti amo con tutto il cuore», queste le parole in italiano del campione di basket Kobe Bryant (Los Angeles Lakers, cinque titoli Nba che vangono altrettanti Oscar) rivolte alla moglie durante il discorso di ringraziamento. Kobe Bryant, campione di basket cresciuto in Italia al seguito del padre Joe, giocatore che ha brillato in particolare a Rieti e Pistoia e Reggio Emilia, era stato accusato nel 2003 di stupro da una cameriera dell'hotel dove alloggiava a Park City ma la vicenda si era risolta e archiviata senza arrivare in tribunale. Vicenda archiviata anche dall'Academy, molto attenta a non nominare o premiare personaggi coinvolti in vicende di molestie o violenza sulle donne.

Miglior cortometraggio a The Silent Child di Chris Overton e Rachel Shenton

Miglior cortometraggio documentario a Heaven is a Traffic Jam on the 405 di Frank Stiefel


Miglior film d'animazione  a Coco, regia di Lee Unkrich, Adrian Molina e Darla K. Anderson.

Migliori effetti speciali a a John Nelson, Paul Lambert, Richard R. Hoover e Gerd Nefzer per Blade Runner 2049.

Miglior montaggio a Lee Smith per Dunkirk

Miglior sceneggiatura originale a Jordan Peele per 'Get Out'

Miglior fotografia a Roger Deakins per Blade Runner 2049

Miglior colonna sonora originale a Alexandre Desplat per La forma dell'acqua. 

Miglior canzone  a Remember me di Miguel e Natalia Lafourcade per 'Coco'


Oscar onorario a Charles Burnett; Owen Roizman; Donald Sutherland; Agnès Varda e Oscar alla carriera a Alejandro González Iñárritu


TUTTE LE NOMINATION

La Forma dell'acqua (The Shape of Water) aveva raccolto 13 nomination, tra cui miglior film e miglior attrice (Sally Hawkins). Dunkirk era arrivato a quota 8; Tre manifesti a Ebbing 7. Meryl Streep  con 'The Post' ha raggiunto la 21a nomination della carriera.​


Miglior film Chiamami col tuo nome ('Call me by your name'), 'Darkest hour', 'Dunkirk', 'Get out', 'Lady bird', 'Phantom thread', 'The Post', 'The shape of water', 'Three billboards outside Ebbing, Missouri'. 

Miglior regia Christopher Nolan per 'Dunkirk', Jordan Peele per 'Get out', Greta Gerwing per 'Lady bird', Paul Thomas Andrerson per 'Phantom thread', Guillermo del Toro per 'The shape of water'. 

Miglior sceneggiatura 'The big sick', scritto da Emily V. Gordon e Kumail Nanjani, 'Get out' scritto da Jordan Peele 'Lady bird' scritto da Greta Gerwig, 'The shape of water' scritto da Guillermo del Toro e Vanessa Taylor, soggetto di Guillermo del Toro, 'Three billboards outside ebbing, Missouri' scritto da Martin McDonagh. 

Miglior attore protagonista Timothée Chalamet per 'Call me by your name', Daniel Day-Lewis per 'Phantom Thread', Daniel Kaluuya per 'Get out', Gary Oldman per 'Darkest hour', Denzel Washington per 'Roman J. Israel, Esq'. 

Miglior attrice protagonista  Sally Hawkins in 'The shape of water', Francesc McDormand in 'Three billboards outside Ebbing, Missouri', Margot Robbie in 'I, Tonya', Saoirse Ronan in 'Lady bird', Meryl Streep in 'The Post'. 

Miglior attore non protagonista  Willem Dafoe per 'The Florida Projet', Woody Harrelson per 'Three Billboards outside Ebbing, Missouri', Richard Jenkins per 'The shape of water', Christopher Plummer per 'All the money in the world', Sam Rockwell per 'Three Billboards outside ebbing, Missouri'. 

Migliori attrice non protagoniste Mary J. Blige per 'MudBound', Allison Janney per 'I Tonya', Lesley Manville per 'Phantom Thread', Laure Met Calf per 'Lady Bird', Octavia Spencer per 'The Shape of Water'.

Miglior film straniero  'A fantastic woman' - Cile 'The insult' - Libano 'Loveless' - Russia 'On body and soul' - Ungheria 'The square' - Svezia

Miglior sceneggiatura non originale James Ivory per Chiamami col tuo nome; Scott Frank, James Mangold e Michael Green per 'Logan - The Wolverine'; Aaron Sorkin per 'Molly's Game'; Dee Rees e Virgil Williams per 'Mudbound'; Scott Neustadter e Michael H. Weber per 'The Disaster Artist'.

Miglior film d'animazione  'Coco', regia di Lee Unkrich e Adrian Molina; 'Baby Boss', regia di Tom McGrath; 'The Breadwinner', regia di Nora Twomey ; 'Ferdinand', regia di Carlos Saldanha; 'Loving Vincent', regia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman.

Migliore fotografia Roger Deakins per 'Blade Runner 2049'; Bruno Delbonnel per 'L'ora più buia'; Hoyte Van Hoytema per 'Dunkirk'; Rachel Morrison per 'Mudbound'; Dan Laustsen per 'La forma dell'acqua - The Shape of Water'.

Migliore scenografia  Sarah Greenwood e Katie Spencer per 'La bella e la bestia'; Dennis Gassner e Alessandra Querzola per 'Blade Runner 2049'; Sarah Greenwood e Katie Spencer per 'L'ora più buia'; Nathan Crowley e Gary Fettis per 'Dunkirk'; Shane Vieau per 'La forma dell'acqua - The Shape of Water'.

Miglior montaggio Jonathan Amos e Paul Machliss per 'Baby Driver - Il genio della fuga'; Lee Smith per 'Dunkirk'; John Axelrad e Lee Haugen per 'I, Tonya'; Sidney Wolinsky per 'La forma dell'acqua - The Shape of Water'; Jon Gregory per 'Tre manifesti a Ebbing, Missouri'.

Miglior colonna sonora  Hans Zimmer per 'Dunkirk'; Jonny Greenwood per 'Il filo nascosto'; Alexandre Desplat per 'La forma dell'acqua - The Shape of Water'; John Williams per 'Star Wars: Gli ultimi Jedi'; Carter Burwell per 'Tre manifesti a Ebbing, Missouri'.

Miglior Canzone 'Mighty River' di Mary J. Blige per 'Mudbound'; 'Mystery of Love' di Sufjan Stevens per 'Call Me by Your Name'; 'Remember me' di Miguel e Natalia Lafourcade per 'Coco'; 'Stand Up for Something' di Andra Day e Common per Marshall; 'This is me' di Kesha per 'The Greatest Showman'.

Migliori effetti speciali John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert e Richard R. Hoover per 'Blade Runner 2049'; Christopher Townsend, Guy Williams, Jonathan Fawkner e Dan Sudick per 'Guardiani della galassia Vol. 2' ; Stephen Rosenbaum, Jeff White, Scott Benza e Mike Meinardus per 'Kong: Skull Island' ; Ben Morris, Mike Mulholland, Neal Scanlan e Chris Corbould per 'Star Wars: Gli ultimi Jedi'; Joe Letteri, Daniel Barrett, Dan Lemmon e Joel Whist per 'The War - il pianeta delle scimmie'.

Miglior sonoro Julian Slater, Tim Cavagin e Mary H. Ellis per 'Baby Driver - Il genio della fuga' ; Ron Bartlett, Doug Hemphill e Mac Ruth per 'Blade Runner 2049'; Mark Weingarten, Gregg Landaker e Gary A. Rizzo per 'Dunkirk'; Christian Cooke, Brad Zoern e Glen Gauthier per 'La forma dell'acqua - The Shape of Water' ; David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce e Stuart Wilson per 'Star Wars: Gli ultimi Jedi'.

Miglior montaggio sonoro Julian Slater per 'Baby Driver - Il genio della fuga' ; Mark Mangini e Theo Green per 'Blade Runner 2049'; Richard King e Alex Gibson per 'Dunkirk'; Nathan Robitaille e Nelson Ferreira per 'La forma dell'acqua - The Shape of Water'; Matthew Wood e Ren Klyce per 'Star Wars: Gli ultimi Jedi'.

Miglior trucco e acconciatura  Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per 'L'ora più buia'; Daniel Phillips e Lou Sheppard per -'Vittoria e Abdul' ; Arjen Tuiten per 'Wonder'. 

Miglior documentario  'Abacus: small enough to jail', di Steve James, Mark Mitten e Julie Goldman, 'Faces places' di Agnes Varda, JR e Rosalie Varda, 'Icarus' di Bryan Fogel e Dan Cogan, 'Last men in Aleppo' di Feras Fayyad, Kareem Abeed e Soren Steen Jespersen, 'Strong island' di Yance Ford e Joslyn Barnes.

Migliori costumi Jacqueline Durran per 'La bella e la bestia' ; Jacqueline Durran per 'L'ora più buia' ; Mark Bridges per 'Il filo nascosto' ; Luis Sequeira per 'La forma dell'acqua - The Shape of Water' ; Consolata Boyle per 'Vittoria e Abdul'.

Miglior cortometraggio 'DeKalb Elementary' di Reed Van Dyk ; 'The eleven o'clock' di Derin Seale e Josh Lawson; 'The silent child' di Chris Overton e Rachel Shenton; 'Watu wote/All of us' di Katja Benrath e Tobias Rosen.

Miglior cortometraggio documentario  'Edith+Eddie' ; 'Heaven is a Traffic Jam on the 405'; 'Heroin(e)'; 'Knife Skills'; 'Traffic Stop'.

Miglior cortometraggio d'animazione  'Dear Basketball' di Glen Keane e Kobe Bryant; 'Garden Party' di Victor Caire e Gabriel Grapperon; 'Lou' di Dave Mullins e Dana Murray; 'Negative Space' di Max Portner e Ru Kuwahata; 'Revolting Rhymes' di Jakob Schuh e Jan Lachauer.




 

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 14:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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