È morto ad Asiago Ermanno Olmi. Il grande regista dell'Italia contadina

Lunedì 7 Maggio 2018
È morto ad Asiago Ermanno Olmi. Il grande regista dell'Italia contadina

Grave lutto nel mondo del cinema: all'età di 86 anni è morto ad Asiago il regista Ermanno Olmi. Il maestro era malato da tempo, venerdì era stato ricoverato d'urgenza nell'ospedale vicentino.

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Aveva 86 anni, era nato il 24 luglio 1931 a Bergamo. Regista autodidatta, pioniere nel campo del documentario, creatore di un linguaggio personale e fuori da ogni schema fin da opere come «Il tempo si è fermato», «I recuperanti» e la «Circostanza», sperimentatore incessante ha portato per la prima volta al cinema il dialetto come lingua («L'albero degli zoccoli») e i grandi miti della tradizione cristiana («Cammina cammina»).

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Olmi è morto nella notte di domenica all'ospedale di Asiago. Lottava da tempo contro una grave malattia, ed era stato ricoverato d'urgenza venerdì scorso. Il regista si è spento circondato dalla famiglia: la moglie Loredana e i figli Elisabetta, Fabio ed Andrea. Secondo quanto riporta la stampa locale, il regista aveva espresso il desiderio di trascorrere il suoi ultimi giorni di vita nella casa di Contrada Val Giardini di Asiago ma la morte sarebbe sopraggiunta prima che la famiglia potesse organizzare il trasporto per esaudire la sua volontà.

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IL FUNERALE
I funerali di Ermanno Olm si svolgeranno in forma strettamente privata, come desiderava, in linea con una vita piena di affetti e amicizie ma riservata.

Lo fa sapere l'ufficio stampa, sottolineando che il regista dell'Albero degli zoccoli si è spento assistito dall'affetto di moglie e figli.
 
 


IL SINDACO DI ASIAGO: «HA SCRITTO LA NOSTRA STORIA»
«Per noi quella di oggi è una giornata molto triste e dolorosa perché con la scomparsa di Ermanno Olmi perdiamo un personaggio che ha scritto la storia di Asiago e dell'Altopiano e che rimarrà per sempre nella nostra storia»: lo dichiara all'Ansa Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago (Vicenza). Nell'esprimere «vicinanza alla famiglia di Olmi» ricorda che «la figura del grande regista rimarrà per sempre e per tutte le generazioni in due storici film, girati sull'Altopiano di Asiago e dedicati alla nostra terra e in particolare agli eventi della Grande Guerra, come 'I recuperantì del 1970 e 'Torneranno i pratì del 2014, l'ultimo dei suoi lavori, girato interamente durante l'inverno nelle nostre montagne, in cui ha raccontato il dramma del primo conflitto bellico in Altopiano».

«Proclameremo un giorno di lutto cittadino nel giorno dei funerali - anticipa Rigoni Stern - e poi sicuramente dedicheremo ad Ermanno Olmi qualcosa di importante legato alla nostra città, perché il suo nome è destinato a restare per sempre legato ad Asiago e alla sua gente. Per tutta la nostra comunità oggi è un giorno di grande tristezza, perché perdiamo un personaggio che ha fatto e ha scritto la nostra storia e ha fatto conoscere e amare la nostra terra in tutto il mondo».

VARIATI: ADDIO MAESTRO
«Oggi Vicenza e il suo territorio piangono un vero maestro»: è questo il ricordo di Achille Variati, sindaco di Vicenza e presidente della Provincia, in riferimento alla morte di Ermanno Olmi. «Il regista - dice - ha saputo raccontare la storia, la natura e soprattutto l'umanità di questa nostra terra con quel linguaggio poetico privo di retorica che è solo dei grandi. E, con la generosità propria dei grandi, per tutta la vita ha voluto condividere il suo genio creativo con i giovani, tramandando loro conoscenza e passione». Variati ricorda poi un episodio che risale a quattro anni fa, avvenuto a Roma. «Nel 2014 alla presentazione nella capitale del film "Torneranno i prati", alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano, fu un onore per me rappresentare i miei concittadini nell'occasione in cui, attraverso lo sguardo di Ermanno Olmi - conclude - le bellissime montagne dell'Altopiano di Asiago tornarono ad essere teatro dell'immenso dramma della Grande Guerra, perché tutti potessero vedere e non dimenticare».

 

Ultimo aggiornamento: 20:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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