John Lennon-Paul McCartney: all'asta lettera del 1971 che testimonia i difficili rapporti tra i due

Mercoledì 16 Novembre 2016 di Giacomo Perra
Paul McCartney e John Lennon

Sullo scioglimento dei Beatles e sulle difficili relazioni tra John Lennon e Paul McCartney si sono sprecati parole e fiumi d’inchiostro. Specie in questi ultimi anni. Che il divorzio dei Fab Four fosse stato traumatico e ricco di complicazioni, soprattutto per il già precario feeling tra i suoi due membri più famosi, infatti, era cosa ben nota fin dall’inizio. A testimoniare le risapute e forti tensioni tra John e Paul ora, però, è un documento straordinario e degno del massimo interesse, una lettera del 1971 scritta a macchina (con annotazioni a mano) dallo scomparso cantautore britannico e indirizzata all’amico di una vita e a sua moglie Linda. La missiva, che verrà messa all’asta domani dalla RR Auction di Boston con una stima di oltre 20mila dollari, è particolarmente dura nel tono e fu redatta, a circa un anno di distanza dalla fine dei Beatles, datata aprile 1970, da John in risposta a un messaggio polemico della signora McCartney. “Stavo leggendo la tua lettera, e mi chiedevo quale fan irascibile di mezz'età l'avesse scritta”, è l’esordio amaro e piccato di Lennon, che prosegue così rivolgendosi direttamente a Paul, accusato di megalomania: “Pensi davvero che la maggior parte dell'arte di oggi sia stata creata grazie ai Beatles? Non credo tu sia così pazzo, Paul, lo credi davvero?".
 

 

 
Il testo al vetriolo del mitico John continua poi con una esplicita replica alle critiche di Linda McCartney, che aveva biasimato Lennon per aver lasciato i Beatles nel 1969 (l’anno precedente a quello della separazione ufficiale sancita dall’addio di Paul) senza fare un annuncio pubblico: “Paul e Klein (il manager dei Fab Four n.d.r.) hanno passato giorni a convincermi che sarebbe stato meglio non dire niente perché ciò avrebbe ferito i Beatles. Mettitelo bene in quella tua mente perversa, signora McCartney”.
 
Contraddistinta da una furia che non risparmia neppure la sfera del privato, la lettera si conclude con una velenosa profezia, quella della imminente rottura tra l’autore di Yesterday e la sua “odiata” consorte: “Dio ti aiuti Paul. Credo che tra due anni non starete più insieme”.
 
 

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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