Se ne è andato suonando, come aveva fatto durante tutta la sua vita. Era in studio di registrazione ieri mattina, Fausto Mesolella, il chitarrista degli Avion Travel (con i quali vinse il festival di Sanremo del 2000 con Sentimento), autore per Nada, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Tricarico, compositore di colonne sonore, sostanzialmente un curioso della musica per quantità e diversità di esperienze, passate da collaborazioni con Raiz, Andrea Bocelli, il funambolico trombonista Gianluca Petrella, lo scrittore Stefano Benni, la pianista Rita Marcotulli (insieme hanno realizzato un progetto dedicato ai Pink Floyd), Alessandro Mannarino (nello spettacolo Corde). Il suo cuore, che in passato già gli aveva dato alcuni allarmi, ha smesso di battere e non c'è stato nulla da fare.
Fausto aveva iniziato a suonare la chitarra da ragazzino, a soli 12 anni, ma dopo più di cinquant'anni (aveva compiuto 64 anni un mese fa) l'amava ancora di più spingendolo a realizzare concerti e dischi solitari e collaborazioni ad ampio spettro in cui venivano fuori i tanti riferimenti stilistici, dal r'n'b' all'amato Jimi Hendrix, a Eric Clapton, al jazzista Bill Frisell. «Come chitarrista ho sempre cercato una linea musicale fuori dalla tecnica, una libera interpretazione del pensiero musicale » ci raccontava qualche tempo fa, durante una visita al Messaggero.
Fausto Mesolella, morto l'ex Avion Travel
Giovedì 30 Marzo 2017Spiegando anche la scelta, lui che viaggiava tanto sul piano fisico oltre che su quello delle corrdinate musicali, di restare nella sua Caserta : «E' la mia terra e pur nella situazione depressa in cui respiriamo continua a essere elemento di forte sollecitazione creativa».