I migranti del centro di accoglienza di Gricignano d'Aversa hanno deciso di bloccare la strada principale che conduce alla struttura. Circa cinquanta profughi hanno ostruito la strada allontanando cameramen e giornalisti impedendo l'accesso anche alla polizia.
La tensione è alle stelle, con i residenti scesi in strada per invocare l'intervento delle forze dell'ordine e la rimozione del blocco. «Devo registrare nelle ultime settimane delle lamentele da parte della cittadinanza, per cui nei prossimi giorni dirò alla prefettura di Caserta che come Comune non possiamo più accettare altri arrivi di migranti», ha dichiarato il sindaco di Gricignano d'Aversa, Andrea Moretti, intervenendo sulla vicenda del gambiano di 19 anni, ospite nel Centro di Accoglienza Temporaneo «La Vela» di via Leonardo da Vinci, ferito a colpi d'arma da fuoco da uno dei soci del Consorzio che gestisce la struttura, che è stato fermato per tentato omicidio.
Il gambiano, ieri, aveva dato vita a una veemente protesta, dando fuoco alla sua stanza e costringendo gli altri 150 migranti a scappare all'esterno; il giovane - secondo quanto reso noto dalle forze di polizia - reclamava migliori condizioni di vita, in particolare chiedeva di aver internet e un vitto diverso, e più soldi per le proprie esigenze quotidiane.
«Tra migranti facenti parte della rete Sprar, e altri che arrivano per richiedere l'asilo politico - spiega Moretti - a Gricignano gli immigrati sono quasi 200, che si sommano a quelli già presenti da anni, come i nigeriani.