Milleduecentoquaranta brand, eventi nei siti più fascinosi , presentazioni, mostre, incontri mondani a caratura internazionale, la Fortezza da Basso allestita con finalità spettacolari destinate a rendere sempre più allettante la proposta di moda maschile che si proporrà nella massima estensione espositiva con destinazione il 2019: Firenze per le sue cinque giornate di Pitti Uomo, dall'11 al 15 giugno prossimo, sarà la capitale del mondo in fatto di eleganza per lui, un tema che oggi si estende non solo alla qualità, al design, ai materiali tradizionali e innovativi. E Firenze, che con l'organizzazione di Pitti Immagine ha saputo diventare l'ago della bilancia mondiale per la moda uomo , anche per questa edizione si apre a una serie di eventi non solo di moda ma di cultura del costume, con iniziative che spaziano nel mondo dell'arte. (Nei giorni di Firenzxe ci sarà anche una mostra di Maurizio Galiberti che presenterà l'immaginario Coveri tratto dall'archivio della Maison nello spazio Coveri in Lungarno Guicciardini). La corazzata Pitti Uomo si sta muovendo con un carico di proposte eccezionale: la mostra Fanatic Feelings curtata da Marikus Ebener e Francesco Bonami; il menswear Guest Designer Craig Green; lo special guest Roberto Cavalli (con l'anteprima firmata da Paul Surridge), il designer Project Fumitu Ganryu che presenterà la sua laberl; la guest Nation di questa edizione, la Georgia; gli anniversari di Lardini e Herno ( che pe i suoi 70 anni presenta Library ).
In Classico Italia, nel piano attico della Fortezza, sempre attesa dai compratori in cerca di "perle", la presenza irrinunciabile di BELVEST. Su questa griffe di "razza veneta" che da sempre produce un made in Italy totalmente realizzato in suolo italiano, soprattutto veneto dove ha anche sede l'azienda (a Piazzola sul Brenta) , ci sarebbero da scrivere libri non fosse altro che per la presenza nella rasssegna fiorentina fin dal suo apparire.
Nello stand Belvest si danno appuntamento i buyer che esigono garanzie: qualità e cinnovazione, tradizione e scelta di materiali che rispondano sia al pret-à-.prter che al genere couture. La carta d'identità della moda maschle 2019 firmata da Belvest - sotto la guida di ferro di Maria Teresa Nicoletto affiancata da Riccardo della Piazza - racconta per il 2019 un uomo che "esce dalla stanza delle confortevoli certezze per esplorare un territorio ai confini del sartoriale, lo spazio multiforme dove pattern , stampati, dettagli, descerivono la mutata sensibilitàè dell'unierso maschile". Qualità, perfezione, sapienza artigianale Made in Italy , che da sempre costituiscono il DNA del brand, si rcccontano sia negli abiti completi che nelle giacche multi-tasking, con rispetto assoluto dell'identità e della silhouette.
Da segnalare come estrema novità Belvest l'Utility blazer, il più ardito Trekking blazer, l'elegante Novel Patch con tashe piegate a origami, il Tatting Blazer /Suit in nylon con rever Sangallo, il BesPoke reversibile che da una parte è in cotone ultrafine e dall'altra in sofisticato voile cheek.
Ultimo aggiornamento: 01:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi