Dieci anni di storia per un Premio sono a loro modo una storia, in ogni caso una conquista visto che dalla passerella rigorosa e prstigiosa di questa capitale della cuotura Unesco 2019 sono usciti nomi di stilisti contesi nei grandi ateliers della moda internazionale. Merito di tanti giovani che si impegnano a fondo nella scalata al successo stilistico,ma anche dell' organzzazione precisa, puntiglisa, esperta del team manageriale del Premio Cittàà dei Sassi che ogni anno si propone più consolidato e ricco di avvenimenti collaterali, eventi culturali, pagine di storia della moda riportate per rendere sempre più familiare a chi deve intraprendere una carriera nel fashion la consuetudine con quella dimensione dell'apparire scelta come oggetto di studio e di realizzazione.
Nei Giardni di Sant'Agostino prima e nello spazio magico di san Pietro Caveoso , nella sera seguente, si sono alternati sulla passerella gli abiti dei finalisti in concorso , allievi di accdademie, stlisti usciti dai corsi di laurea, in parte già affermati , con creazioni indirizzate a tre temi principali: l'alta moda, la moda e il cinema (dedicata quest'ann o alla figura di Claudia Cardinale), e un pret à porter in totale libertà di interpretazione. Avremo modo di intrattenerci sui vincitori di questa tornata che ha avuto cone ospite d'onore una capsule di Roberto Capucci alla quale il Premio Matera ha dedicato una targa di riconoscimento al merito.
Icona dell'alta moda disponibile a consigli e suggerimenti nei confronti di giovani in cerca di futuro è Michele Miglionico, pilastro della vera alta moda italiana. Uomo di assoluta èlite stilistica dal credo assoluto nella qualità che non si riferisce solo ai materiali ma al modo con cui un vestito viene realizzato, Miglionico è presenea in questa edizione del Premio Città dei Sassi. a Matera, con una mostra eccezionale di "Vestiti che profumano d'Incenso" allestita per questa occasione nella chiesa consacrata del Purgatorio, in via Ridola, dove resterà aperta fino al 14 giugno prossimo. Una occasine che ha consentito anche di scoprire un giovane talento, Donato Cirella, finora sconosciuto alla plancia di comando dell'alta moda internazionale ( forse per scelta), autore di autentiche opere d'ate in maglia. Anche su questa manifestazione torneremo con la quiete del "dopo-evento", travolti in questo periodo da tante performances di moda-attualità. Così come avremo modo di raccontare la moda " dagli anni Venti alla fine del secondo conflitto mondiale " trattata nel libro dal tiutolo provocatorio "L'eleganza fascista" , di Sofia Gnoli , presentato per le giornate della moda a Matera nella sede del Museo archeologico.
Discorso aperto dunque con Matera per raccontare non solo gli importanti eventi di queste giornate ma quella non facilmente descrivibile , inquietante magia di questo "pianeta" sospeso nella storia.
Ultimo aggiornamento: 10-06-2018 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi