Per chi vive l’universo moda al di qua della ribalta luminosa, dietro le quinte dove la moda nasce e prende forma, Pitti Filati, la rassegna fiorentina che offre la più ampia gamma di possibilità tessili, novità sui filati, sulla composizione di nuovi tessuti, nuove formule da adottare per rinnovare, per rendere sempre pùi appetibile la proposta moda, è davvero la manifestazione-fiera più importante, quella che segna il punto zero di ogni creazione, l’atto di nascita di ogni novità perché nella moda, si tratti di maglieria o di tessuti tutto comincia da…un filo.
Il pubblico di Pitti Filati è composto di buyers internazionali , di imprenditori in cerca di materiali innovativi ma soprattutto di stilisti che vengono a cercare linfa per nuove collezioni. Questa 81 edizione di °Pitti Filati” che resta visitabile dal 28 al 30 giugno 2017, destinata al trend per l’ autunno-inverno 2018-19 , racconta per immagini, per tipo di proposte , per dichiarazioni stilistiche un tempo , il nostro tempo, intriso di incertezza e di consapevole instabilità. Lo abbiamo detto anche in occasione delle recenti rassegne: il nostro tempo si snoda all’insegna della libertà. Ma libertà – lo sappiamo – è parola che contiene anche rischi, primo fra tutti quello di un’anarchia del gusto alla quale però dobbiamo abituarci cercando di “regolarla” comunque al meglio. .
I produttori più importanti presenti alla rassegna di Firenze interpretano questo tema intrigante insistendo sull’effetto che la moda vuole provocare comunque. Ampia la ricerca di mèlange e moulinè sfumati. Filati preziosi, dal cachemire alla seta, baby alpaca., mohair, vengono trattati con “effetto nuvola”, il “brushed” che consente ampliamento di volumi immaginifico, morbidezza, apparente inconsistenza.
Bella tavolozza per il 2019 con la presenza di tutti i colori della terra e del mare, interrotti a volte da lampi rosa cipria. Importantissima la ricerca di Lineapiù Italia (presidente Alessandro Bastagli) che adotta le tecniche più sofisticate per produrre materiali innovativi sempre a portata di moda. Numero scaramantico per questa firma prestigiosa dedicato alla stagione 2018-19 A/I sarà il “quattro”: il “mohair” con la sua storia che arriva dal Sud africano; la baby alpaca micron che si trova solo negli Altopiani del Perù; il cammello baby proveniente dagli Altopiani mongoli dell’Asia centrale e, quarto in ordine di consecutio ma tra i primi per importanza, lo Yak baby allevato nelle montagne sacre del Tibet.
Per Accademia Costume e Moda e Modateca Deanna sfilerà la moda creata dagli alunni del Master di Primo Livello in Maglieria, Creative Knitwear Design”
“Pitti Filati – ha detto l’Amministratore Delegato, Raffaello Napoleone - come gli altri saloni di Pitti Immagine è da sempre orientato alla valorizzazione e alla promozione dei giovani designer .e alla presentazione delle creazioni delle migliori filature italiane e internazionali. Ricerca e qualità sono i tratti distintivi del DNA di Pitti Filati. ”
Ultimo aggiornamento: 02:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi
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