Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Missoni, Testoni, Prada: per l'A/I
2018-19 un gentleman o un bad boy

Sabato 20 Gennaio 2018 di Luciana Boccardi
Prima Firenze e poi Milano sono stati i palcoscenici di tante proposte che alla fine possono fornire un quadro abbastanza nitido nei confronti del trend vincente per la moda maschile del prossimo autunno-inverno 2018-19: che non sarà uno ma due visto che i grandi stilisti sono divisi nell’opportunità di dare spazio a un uomo che  - abbandonati gli orpelli di una finzione di povertà poro credibile (come la moda dei buchi e strappi sui jeans più costosi  passata alla categoria vintage, dèjà vu)  -   vuole affrontarsi senza infingimenti e senza carichi di segnali da interpretare. Se potessimo usare un termine difficile, da impiegare con prudenza e coraggio, potremmo dire che in giro pare ci sia tanta voglia di “normalità”.  Parola difficile, imprudente, ma necessaria qualche volta.
Coraggio e grande senso dell’armonia: questi gli elementi che garantiscono a  uno stilista la responsabilità di stabilire come sarà l’uomo all’inizio del 2019. Da una parte avremo i raffinati cultori dello stile  “inglese”, che non rinunciano alla bellezza di un tessuto vero, alla lavorazione sartoriale più accurata, a mixages di toni e interventi calibrati sul pentagramma di  un’eleganza tranquilla. 
Ad affrontare il “nuovo“ con quella riflessione che gli ha garantito un posto di primo piano nel mondo, c’è sempre Armani: “perché il mio uomo in doppiopetto? Semplice – ha detto lo stilista rispondendo a chi gli chiedeva come mai ancora viva questa formula sartoriale -  perché è la  giacca più facile da usare, quella che non ha bisogno d’altro” . 
“Un punto di convergenza tra ciò che è passato e ciò che verrà”: così Missoni definisce il look proposto in questa tornata di sfilate per la moda maschile del prossimo autunno-inverno 2018-19.  “Colori sobriamente vibranti si combinano e danzano  ai propri ritmi e movimenti sincopati. Verde elettrico e arancio scorrono tra i toni del bronzo, blu oltremare e cammello mentre il rosso ocra e il ceruleo brillante pulsano attraverso le sfumature del nero, grigio ardesia e rosso kobe”.
Descritta così  la collezione racconta il suo sì a tutti i colori possibili mischiati e fusi con l’armonia che da sempre caratterizza questa griffe. Le scarpe si propongono anche lavorate  all’uncinetto, così come da Tod’s abbiamo ammirato i  mocassini di maglia o di tessuto classico.
Sulle calzature la moda non fa sconti  ed esige classe e qualità: un  binomio sottoscritto al meglio da Testoni che propone in una capsule al Magna Pars di Milano una moda da calzare bellissima e attuale , silenziosa e virile. Ma con le scarpe per lui Testoni ha presentato anche una capsule che anticipa le prossime sfilate per la moda donna del prossimo inverno: e sono scarpe stupende davvero, attualissime e di estremo chic.
Tutto tranquillo dunque per il guardaroba maschile del prossimo inverno? Non pensiamoci nemmeno: a  spostare l’idillio con il “paziente inglese” protagonista di una moda rinsavita ci ha pensato Miuccia Prada che  ha  inventato un look imprevedibile imperniato sulla reinterpretazione di un must della Maison: il black nylon che nel tempo è diventato quasi un logo per la griffe. Dal new-revival, presentato in un magazzino virtuale, la “Prada Warehouse”, è uscito  l’uomo nero- nero, rigido, quasi avvolto in uno scafandro , per il quale Muccia ha chiesto il supporto di  quattro grandi firme del  design (Herzog et de Meurion, Konstantin Grcic, Ronan & ErwanBouroullec e Rem Koolhass - che ha ideato lo zaino  Prada che si porta davanti, completo di spazi e “trabocchetti” nei quali inserire – suggerisce lo stilista - tutti gli oggetti che possono risultare utili in una giornata …ovunque tu sia).
 
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