Miuccia Prada, presentando l'ultima collezione, ha decretato “vecchia” la parola eleganza , ma ha poi precisato che questo termine che va ben oltre la moda - cambiando ovviamente i fattori – esisterà sempre. Lo vediamo in questi giorni con le proposte che presentano in passerella soluzioni stilistiche che un tempo avrebbero fatto inorridire ma che oggi ci appaiono non solo accettabili ma spesso belle di nuova bellezza .
Arduo, ma possibile dunque accettare come portabilissimo, anzi bello, il tailleur- mutanda, anzi perizoma, di Antonio Marras, lo stilista sardo che ama la storia e questa volta ha scavato nella cultura africana più profonda cercando le radici per una “integrazione anche estetica” alla quale crede. Bellissimi i suoi capi che prendono spunto dai costumi del Mali occidentalizzati al punto di poter entrare ufficialmente anche nel guardaroba di una signora “ben vestita” di Parigi, di Milano o di NewYork. Effetti Marras per questo exploit stilistico che lui chiama “la mia Africa” ? Il macrocheck “perchè il quadrato è segno di dualismo”: giorno e notte, luce e buio, istinto e ragione: jacquard, lini laccati, lini maltinti, “vichy” di cotone o fil coupè sfrangiato.
Per Prada , la nuova moda è immaginata con il coraggio della verità: “semplice con qualche complessità”, come ha tenuto a precisare la stilista.
Ermanno Scervino ha proposto per la prossima primavera-estate 2017 una collezione di superba bellezza e attualità . Bellissimi i suoi abiti , il suo “rosa baby” per il vestito castamente sexy, bello il suo tuffo scanzonato nell'Impero asburgico evocato con decori come gli alamari nelle giubbe che ricordano la divisa gli ufficiali ussari, portate sopra miniabiti o gonne al ginocchio .
Uno stile che sa trasformare superbamente l'eleganza di ieri in un look di oggi e di domani. Il segreto? Il talento.
Moda 2017 ai piedi? Geox, sotto il vento benevolo di un volo immaginario ha proposto una collezione che premia la formula mocassino-sneaker con la formula “traspirante” affidata per la prossima estate a nuovi “buchi d'aria” sulla suola delle nuove stringate o di ballerine con “cinghietta di sicurezza”, trasferita anche sui capi-moda: blojusons, chiodi, giacconi, nei colori beige, granata, giallo e bluette.
Ultimo aggiornamento: 18:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi