Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

"TRA ARTE E MODA" a Firenze
nel Museo Ferragamo

Lunedì 23 Maggio 2016 di Luciana Boccardi
Lo stiamo sottolineando da tempo:  la moda ha cambiato corso e codici di comunicazione. Finite le stagioni in cui solo le passerelle facevano storia, il tempo delle modelle dive, delle bellezze  che per una camminata su e giù indossando abiti di firma  importante venivano proclamate star internazionali. E belle davvero non lo erano sempre, ridotte all’osso da cure dimagranti crudeli, macilente , private di sonni normali per le irrinunciabili serate in discoteche vip,  costrette e levatacce che il mestiere di modella  esige, la pelle sciupata da disidratazione , ingiallita da abuso di alcool e…dintorni. Insomma erano le ambasciatrici di una bellezza tutta virtuale, affidata  a un trucco magistrale e ai vestiti che gli stilisti sfornavano pensando sempre più a opere decorative che ad abiti da portare davvero.  Quel momento magico e turbolento della moda è diventato vecchio, non si usa più. Oggi le collezioni vengono indossate da modelle   un po’ più credibili come donne perché  meno ossute  (anche se non possiamo  certo abbinarle a quel  che si direbbe un  ritratto della salute!), la pubblicità è sempre più  scatti-verità, ispirata a temi  vicini al sociale: vedi la famiglia per  Dolce & Gabbana;  l’eccellenza  della  semplicità proposta come il nuovo lusso dal “new-normal “  di  Giorgio Armani;  monumenti e riferimenti architettonici sfruttati da stilisti- architetti, come Sabrina Persechino  che riesce a interpretare  guglie marmoree  e  colonne  ioniche  per  giacche o completi -pantalone di rara bellezza.
Chi non perde occasione per trasformare il messaggio- moda in  occasione d’arte e cultura è senza dubbio Ferragamo:  firma di primo piano non più soltanto della moda  ma di una cultura che si muove intorno ai temi della moda , protagonista di mostre ed eventi di importanza internazionale, quest’anno apre le porte del  completamente rinnovato Palazzo Spini Feroni – sede del Museo Ferragamo e dell’universo concettuale del  brand – a una  mostra  eclettica  (“Tra arte e moda”)  che spazia tra i vari settori dell’intelligenza artistica legata alla moda , con la collaborazione e l’ospitalità  dei “territori” culturali  fiorentini  di  maggior  prestigio, dalle Gallerie degli Uffizi  alla  Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze,  la Galleria del Costume di Palazzo Pitti, il Museo Marino Marini e il Museo  del  Tessuto  di  Prato  (che ospita la sezione “Nostalgia del futuro  nei  tessuti  d’artista del  Dopoguerra”).  
Avremo modo di parlare esaurientemente di questa esposizione  che -  inaugurata ora,  in concomitanza con la prossima  sezione  di  Pitti  Uomo -  resterà aperta  fino al 7 aprile 2017.
Nata da un progetto di Stefania Ricci, direttore del  Museo Ferragamo, che ha curato anche il catalogo , la Mostra  si avvale del  supporto del  Ministero dei  Beni e delle Attività Culturali e del Turismo,  della   Soprintendenza  Belle  Arti e Paesaggio (di Firenze, Pistoia e Prato),  con il  contributo del  Centro di Firenze per la Moda Italiana  e  il  supporto autorevole di Stefano Ricci.  Hanno affiancato  il  curatore,  Stefania Ricci,  Maria Luisa Frisa , Enrica Marini e  Alberto Salvadori.




  Ultimo aggiornamento: 00:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA