Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Con i Saloni milanesi si accendono
le lampade "contro la malinconia"

Giovedì 30 Marzo 2017 di Luciana Boccardi
Lo riconosci, dall’acconciatura a ricciolino, dall’aria birba con cui fa la radiografia "pugliese" di una bella donna, dallo scatto che sprizza energia quando coglie l’obbiettivo da colpire. E  - almeno finora – vincere.  Giovane? è di quelli che restano giovani per decenni. Ha tradito la vocazione che sembrava  irrinunciabile, fare l’avvocato, un “mestiere” per il quale si era preparato brillantemente con una laurea e lode in Giurisprudenza accantonata  per  prendere in mano, con mamma e fratello, l’eredità imprenditoriale del padre, notissimo personaggio della finanza e del commercio a Lecce, dove il “nostro” si ritrovò a dirigere un impero  commerciale che con il nome di White 7 si componeva di una serie di bellissime boutiques dove i marchi più prestigiosi  spuntano ad ogni stagione come papaveri.
Sto parlando di Simone De Tommasi, leccese,  cittadino del mondo, che come vero obbiettivo della vita ha scelto la libertà, quella che comincia dal pensiero e termina con scelte ardite,  a volte dettate da pulsioni sentimentali , o meglio passionali, come il design, l’arte del comporre pezzi dettati dalla fantasia ma anche da una innegabile vena artistica insieme e contemporaneamente  un senso acuto della praticità. “Pratici, belli ma anche divertenti:  così devono  risultare gli oggetti che accompagnano il nostro quotidiano” mi disse qualche tempo fa Simone De Tommasi  a Milano,  preannunziandomi il suo ingresso ufficiale nel mondo del design più attuale  (senza che questo implichi  l'abbandono del ruolo di imprenditore  della moda  già affermato).
Figlio di  Osvaldo De Tommasi -  un uomo che Lecce ricorda ancora come persona di grande rettitudine e intelligenza commercial -  Simone ne ha raccolto l’eredità  applicandosi con la più grande energia alle “avventure” intraprese.  Ed eccolo ora, alle soglie dei Saloni milanesi, pronto con il prodotto che ha battezzato  B-7  ovvero  Berry-7   ( curioso  l’insistere del numero 7 per  De Tommasi !) : lampade colorate inventate “per chi non vuole morire di tristezza”,   prodotte  - racconta  -  "dialogando con laboratori di precisione meccanica, in sinergia con artigiani  di nuova generazione rigorosamente  pugliesi!".  Si tratta di oggetti ispirati  dalle icone della cultura popolare: una lampada è a forma di caffettiera, un’altra un  riccio di mare o un cactus, un dolcetto con la sua base merlettata.  In  ogni oggetto  curioso e divertente  c’è  l’impatto con la fantasia  di un abile designer   e il fantasma di un bambino che non vuole e non deve crescere e si impegna a giocare. E saper giocare bene è operazione difficile  che fa bene alla vita.

  Ultimo aggiornamento: 13:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA