Non ci sono dubbi: il Grand Palais ormai è territorio Chanel. E’ qui, nel cuore della cultura francese più parigina che da anni Karl Lagerfeld, lo stilista che tiene salde ancora le redini della Maison più storica di Francia, costruisce due volte all’anno in occasione delle presentazioni della moda, il suo mondo spettacolare portando all’interno dello spazio prestigioso il sogno scenografico per la collezione da presentare. Di volta in volta abbiamo visto spuntare nel Grand Palais un borgo di Parigi, una caffetteria, la ricostruzione dei Campi Elisi: Con Chanel P/E 2018 basta con il solito mare che accompagna stabilmente la nostra estate: si va sulla montagna, tra sentieri, ruscelli, cascate, rocce, boschi che la follia teatrale dello stilista ha immaginato e fatto ricostruire al naturale per accompagnare il suo look 2018 al rumore amico di torrentelli che nello show parigino scorrevano tra il pubblico fiancheggiando la passerella, scomparendo di tanto in tanto tra piccole grotte aperte su scenari di montagna che ricordavano paesaggi dell’Alta Provenza cari alla memoria dello stilista.
Chanel propone e impone per la prossima estate una moda che riesce a contenere il lusso utilizzandolo senza farlo apparire. Natura e tecnologia in una fusione magistrale: questo il tema che lo stilista ha svolto offrendo una collezione superba dove tessuto e vinile, stoffe preziose e PVC si alternano in una stessa mise. Sull’immancabile tailleurs in tessuto, una cappa in PVC e accessori tutti in PVC, dagli stivali cuissard alla borsa di finissima nappa anch’essa ricoperta all’esterno di PVC. Una moda agile, credibile, una moda “moderna” nel senso più concettuale del termine: questo si può dire di questo exploit Chanel che il mondo del fashion aspettava per conoscere il verbo del grande vecchio, che ancora una volta risulta il più “giovane” tra i grandi stilisti . Parigi sta per abbassare le serrande delle sfilate per la prossima stagione calda. Miu Miu ha portato la visione che Miuccia Prada ha voluto dare per una sua interpretazione del nuovo tempo caldo: “il lusso c’è – ammette la stilista – ma è meglio non esibirlo, contenerlo in dettagli”. Un esempio è il pizzo più prezioso, usualmente destinato a capi importanti , da gran sera, che la stilista applica su abitini semplici day to day .
Le scenografie a Parigi diventano uno degli aspetti più importanti per la moda che supera l’immaginazione con costruzioni, locations , installazioni incredibili: Louis Vuitton ha scelto per presentare la sua moda P/E 2018 la parte medievale del Louvre, dove un tempo scorrevano i fossati a protezione della vecchia fortezza. Un remake settecentesco che si riflette anche sul look proposto dallo stilista, Nicolas Ghesquière, che rielabora dettagli e spunti rococò traducendoli in proposte agili di assoluta modernità.
Ultimo aggiornamento: 00:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi