Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Brunello Cucinelli in Umbria firma
una nuova pagina di cultura

Martedì 4 Settembre 2018 di Luciana Boccxardi
Da mesi si parlava di un evento speciale che sarebbe stato rivelato come nuovo capitolo del grande libro che è ormai l'avventura di Cucinelli non più solo per il mondo della moda. Di Brunello Cucinelli, l'imprenditore umbro che ha inventato il capitalismo francescano (una sorta di miracolo economico che ha fatto di lui il più "chiacchierato" imprenditore anche nel mondo scientifcico , del suo rapporto felice con la moda , diventa riduttivo perchè questo figlio di contadini umbri chiamato oggi nelle diverse università per raccontare come si fa, come si può immaginare una grande, grandisssima azienda qual è la sua - che produce moda con traguardi economici da capogiro - gestita come si gestirebbe una impresa artigianale casalinga, priva di supporti sindacali qual è la Cucinelli (dove i problemi del personale vengono gestiti come se si trattasse di una grande famiglia), dove ogni iniziativa viene presa coralmente, "insieme". E lo è una grande famiglia, anche se la diffusione di questo marchio nel mondo , il numero più alto di boutiques, di presenze in monomarca e multimarca nei vari continenti, il livello di qualità riconosciuto con l'attenzione dei media più ambiti , lascia perplesso ogni ossewrvatore che cerchi di capire.
Per lui, per Brunello, è molto semplikce: "voglio guadagnare ma non più di quanto mi serve, e desidero che ciò che dovesse risultare eccedente venga redistribuito nell'impegno di far rivivere la nostra cultura, la nostra arte, i monumenti che raccontano la storia del nostro paese . Voglio che vada a beneficio non solo morale di quanti lavorano per noi".
Sono nati così i lavori che hanno riportato alla luce il borgo di Solomeo, in Umbria, antica realtà medievale alla quale è stato ridato il volto originario anche con la costruzione dell'antico teatro, di case e luoghi oggi vissuti come se... E sono nate così le inizitive che hanno ridato vita a luoghi distrutti dalla violenza del tempo, dai terremoti, dall'incuria dell'incultura che dilaga nel mondo. Dopo il terremoto che distrusse in Umbria anche la Torre Civica di Norcia , Brunello Cucinelli annunciò che avrebbe provveduto al restauro, com'era e dov'era, di questo monumento della storia ma anche della religiosità che per Cucinelli è un valore assoluto.
Nell'annuncio che fece allora, l' imprenditore che ama leggere Marc'Aurelio, oltre ai filosofi che "consulta" quotidianamente, volle precisare che quel restauro era frutto di un'idea "venuta dai nosri dipendenti. Noi - -proseguiva il suo annuncio - vorremmo sentirci custodi del creato, proteggere e sostenere genti di alta qualità umana, collaborando con loro nel restauro di questi moumenti. Avere come sostenutori dei veri amici universali di varie culture che credono in questi valori di fratellanza, umanità e dignità, mi riempie di gioia e sempre di più mi fa credere nel risveglio dei grandi ideali dell'uomo".
Oggi, l'antica Torrre Civica, riportata alla luce, in questa terra tra l'Umbria e le Marche, nascosta nel cuore dei monti Sibillini , più volte ferita dal terremoto ma ogni volta capace di risorgere , "sta lì a raccontare - ha detto Brunello Cucinelli, in occasone della presentazione del restauro completato - un legame indissolubile tra l'Umbria , la Natura e la Spiritualità".
Ora l'impegno dell'imprenditore instancabbile annuncia un affondo di recupero totale nella vallata di Solomeo con la "rimessa in vita" di due realtà antiche totalmente recuperate che aggiungono una pagina fondamentale alla realtà storica e culturale di questi luoghi dove il grande imprenditore vuole esaltare l'eredità di San Francesco appllcata alla vita convulsa del nostro tempo .
  Ultimo aggiornamento: 05-09-2018 21:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA