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Celiachia al femminile un vademecum per conoscerla

Lunedì 25 Aprile 2016 di Daniela Boresi
 La celiachia al femminile: un vademecum per saperne di più. Cellule del sangue, ossa, apparato riproduttivo. Sono questi i “bersagli” della celiachia al femminile: le donne che non tollerano il glutine e non si sottopongono a una dieta di esclusione in un caso su due soffrono di anemia, hanno fratture più spesso e prima rispetto alle altre, se sono riuscite ad avere una gravidanza,  hanno un rischio dieci volte più alto di aborto spontaneo, ritardo di crescita intrauterina, prematurità. Purtroppo nelle donne la celiachia è un camaleonte che si nasconde dietro sintomi sfuggenti, spesso diversi dai classici disturbi gastrointestinali, e per questo resta spesso sconosciuta: stando alle stime dell'Associazione Italiana Celiachia (AIC), a fronte di circa 115.000 pazienti diagnosticate sono 300.000 le italiane celiache senza saperlo. È pensando a loro che l'AIC pubblica la guida “Donna&Celiachia” realizzata dal Comitato Scientifico dell'Associazione e dedicata ai medici di base e agli specialisti coinvolti più spesso nell'assistenza alle donne, come i ginecologi, gli ostetrici e gli endocrinologi, per aiutarli a riconoscere se le loro pazienti siano celiache anche quando non presentino i sintomi classici della malattia. La guida, disponibile sul sito www.celiachia.it, sarà presentata ufficialmente presso il Senato della Repubblica il prossimo 27 aprile durante il convegno “Donne & celiachia – Raccomandazioni cliniche”. 
Circa 300.000 italiane celiache sono ancora in attesa della diagnosi e non hanno neppure il sospetto di non tollerare il glutine, anche perché la malattia spesso si manifesta nel sesso femminile con sintomi lievi o a carico di diversi organi e sistemi  - spiega Marco Silano, Coordinatore del Comitato Scientifico AIC  - La sterilità senza altra causa, l'endometriosi, un menarca tardivo o una menopausa precoce, le alterazioni del ciclo e l'amenorrea sono disturbi frequenti nelle donne celiache non trattate, così come le fratture spontanee in donne giovani o l'anemia da carenza di ferro che si manifesta in circa una celiaca su due. Una celiachia non riconosciuta, inoltre, aumenta il rischio di problemi in gravidanza. Ultimo aggiornamento: 13:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA