Due anni di reclusione.
Il reato, secondo l'accusa, più grave commesso dall'indagato sarebbe stato commesso ai danni di una 16enne aquilana a fine agosto del 2021 a Tropea (in provincia di Vibo Valentia).
Luciani era accusato di aver messo in atto presunti palpeggiamenti durante eventi di moda o pubblicitari anche nei confronti della 16enne aquilana. In quest'ultimo caso l'indagato, secondo gli agenti della Squadra mobile dell'Aquila, nel corso di un servizio fotografico a Tropea, le avrebbe palpato i glutei mentre dormiva e baciata durante una seduta di trucco. Non solo. In occasione di un servizio fotografico da realizzare al lago Sinizzo a San Demetrio, Luciani avrebbe costretto, sempre secondo l'accusa, la ragazza a farsi fotografare in topless contro la sua volontà, con la minaccia di non essere retribuita per il servizio stabilito. Episodio che avrebbe provocato alla parte offesa grossi disagi: piangere tutte le sere, tremori, secondo i racconti dei genitori.
Chiarita anche la vicenda della sorella maggiorenne della 16enne, la quale sarebbe stata palpeggiata contro la sua volontà, dopo le avances esplicite dell'indagato, a suo dire dispiaciuto che la giovane fosse fidanzata. Il giudice ha concesso per l'indagato il beneficio della sospensione della pena (essendo incensurato) e la restituzione di tutto il materiale preventivamente sequestrato nel corso delle indagini preliminari. Le due sorelle sono state assistite dagli avvocati Domenico Pastorelli e Marco Scimia del Foro dell'Aquila.