Morte di Gioia Muliere, la 20enne vittima dell’incidente stradale avvenuto la notte di Pasqua, in via Francesco Ippoliti, a San Benedetto dei Marsi.
Il fidanzato al momento dei soccorsi avrebbe dichiarato agli inquirenti che a condurre l’auto, un’Alfa Romeo, fosse stata Gioia. Ma l’esame autoptico avrebbe invece stabilito che i traumi riportati dalla giovane non sarebbero compatibili con una persona che era alla guida. Questo anche in base alla posizione del corpo e a un inevitabile trauma causato dal volante, che invece non c’è stato. Insomma un giallo che solo le indagini potranno risolvere. Non è escluso che il magistrato inquirente dia incarico ad un perito per stabilire la ricostruzione dell’incidente e stabilire, ufficialmente, chi fosse alla guida del mezzo. I carabinieri intanto avrebbero acquisito le immagini delle telecamere poste nei magazzini che si trovano lungo via Francesco Ippoliti.
La difesa della parte lesa è in attesa di poter acquisire gli atti delle indagini prima di decidere le prossime mosse, ma «l’esame autoptico sembra aver già chiarito il dilemma di chi fosse alla guida», hanno evidenziato i legali. Ieri pomeriggio in cattedrale si è celebrati il rito per l’ultimo saluto a Gioia.