Morta nello schianto, Gioia non guidava l'auto. Fidanzato nei guai

Giovedì 4 Aprile 2024 di Manlio Biancone
Morta nello schianto, Gioia non guidava l'auto. Fidanzato nei guai

Morte di Gioia Muliere, la 20enne vittima dell’incidente stradale avvenuto la notte di Pasqua, in via Francesco Ippoliti, a San Benedetto dei Marsi.

Anche ieri, nel giorno del funerale, la procura di Avezzano, pm Chiara Lunetti, ha continuato ad indagare per ricostruire la dinamica del sinistro in cui è rimasto coinvolto anche il fidanzato, M.C., 24anni di Pescina, ricoverato per le fratture agli arti all’ospedale di Avezzano. Il giovane è stato iscritto sul registro degli indagati per omicidio stradale. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente e neppure chi fosse alla guida.

Il fidanzato al momento dei soccorsi avrebbe dichiarato agli inquirenti che a condurre l’auto, un’Alfa Romeo, fosse stata Gioia. Ma l’esame autoptico avrebbe invece stabilito che i traumi riportati dalla giovane non sarebbero compatibili con una persona che era alla guida. Questo anche in base alla posizione del corpo e a un inevitabile trauma causato dal volante, che invece non c’è stato. Insomma un giallo che solo le indagini potranno risolvere. Non è escluso che il magistrato inquirente dia incarico ad un perito per stabilire la ricostruzione dell’incidente e stabilire, ufficialmente, chi fosse alla guida del mezzo. I carabinieri intanto avrebbero acquisito le immagini delle telecamere poste nei magazzini che si trovano lungo via Francesco Ippoliti. 

La difesa della parte lesa è in attesa di poter acquisire gli atti delle indagini prima di decidere le prossime mosse, ma «l’esame autoptico sembra aver già chiarito il dilemma di chi fosse alla guida», hanno evidenziato i legali. Ieri pomeriggio in cattedrale si è celebrati il rito per l’ultimo saluto a Gioia. 

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