I gay in piazza: il 12 dicembre
manifestazione regionale

Mercoledì 25 Novembre 2015 di Roberto Cervellin
La manifestazione per i diritti gay tenutasi l'estate scorsa in piazza dei Signori
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VICENZA - Dopo i baci e gli abbracci in pubblico, la mobilitazione regionale. Il 12 dicembre gay e lesbiche del Veneto di ritroveranno a Vicenza per una marcia in difesa "dei diritti di tutti". L'appuntamento è alle 15 in piazza Matteotti.

A promuoverlo saranno le associazioni Arcigay del territorio che, in questi giorni, hanno lanciato lo slogan che accompagnerà l'evento: "Ci siamo". Un evento che non mancherà di sollevare polemiche, com'è successo l'estate scorsa in occasione di altre iniziative a sostegno del popolo "Lgtb", acronimo di lesbian, gay, bisex e transgender. "L'estensione dei diritti umani è una questione di democrazia e civiltà. Tutti devono sentirsi partecipi - sottolinea il presidente dell'Arcigay Vicenza Mattia Stella - Con l'approssimarsi delle discussioni parlamentari, veneti e italiani ribadiranno di essere stanchi di aspettare, di vedere la dignità di milioni di persone calpestata da una politica arrogante e sorda".

I gay berici non risparmiano un attacco alla giunta di Luca Zaia: "In una Regione caratterizzata da una insensata e anacronistica omofobia istituzionale - con mozioni per la famiglia naturale e contro la dignità di altre forme di affetto - riparte la sfida al parlamento: stare al passo con i tempi e adottare politiche rispettose delle esigenze di vita di ognuno. Tutti in piazza dunque: la storia avanza e non si può più aspettare".

Qualche mese fa sul tema si era espresso anche il vescovo Beniamino Pizziol. In una lettera inviata ai sacerdoti della diocesi, il vescovo aveva parlato di "sfida antropologica su aspetti decisivi della vita personale e comunitaria". E li aveva esortati a studiare la materia, specificando che stava predisponendo un'equipe di persone disponibili ad approfondire l'argomento con genitori, catechisti, educatori e giovani.

Nel frattempo sala degli Stucchi di palazzo Trissino, sede istituzionale dell'amministrazione comunale, ha aperto le porte alle celebrazioni gay per l'iscrizione al registro delle coppie di fatto, attivo ormai da diversi anni.