Samuel Peron: non solo danza, anche
la laurea e un libro. «E voglio tre figli»

Lunedì 30 Marzo 2015 di Maria Elena Mancuso
Samuel Peron dopo la laurea con la compagna Tania Bambaci
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MASON VICENTINO - “Ad ogni riccio un progetto”, verrebbe da dire facendo il verso ad una vecchia canzonetta. E lui, Samuel Peron, di ricci e progetti ne ha davvero tanti per la testa. Il più recente? La laurea in Scienze motorie conquistata lo scorso febbraio. Ma anche un libro, scritto a quattro mani con la signora Mariagrazia, una fan. E poi il ballo, ovviamente, e la sua vita privata a fianco della bellissima modella e attrice siciliana Tania Bambaci.

“Non riesco mai a godere appieno dei successi che raggiungo”, racconta Samuel, tornato per qualche giorno nel Vicentino da Roma, dove convive con la fidanzata.

“Tania mi rimprovera per questo, ma non posso farci niente: sono fatto così! Per festeggiare avrò tempo. Adesso preferisco pianificare e trovare nuovi sogni da realizzare. È stato così anche per la laurea. Ho discusso la tesi alla vigilia di un’importate esibizione di danza. Ero in pieno allenamento, quindi niente festeggiamenti. E a dir la verità non mi è pesato. Era importante concludere questo capitolo della mia vita, rimasto incompiuto per dieci anni”.

Anni durante i quali Samuel non è rimasto con le mani in mano.

“Dopo le superiori mi ero iscritto all’Università di Padova. Mi mancavano otto esami alla laurea, ma poi è arrivato Ballando con le Stelle e ho dovuto abbandonare per dedicarmi alla carriera. Impossibile conciliare studio e lavoro, credevo, fin quando non ho scoperto l’università telematica. Studiavo tra uno spettacolo e l’altro, in giro per alberghi e aeroporti. E’ stato faticoso, ma ne è valsa la pena. Lo dovevo a me stesso e soprattutto ai miei genitori”.

Ed è proprio in giro per l’Italia, tra studio e spettacoli, che Samuel ha “inconsapevolmente” scritto il suo libro.

“Racconti senza tempo è un libro scritto a mia insaputa”, ci rivela divertito. “Tutto merito, o forse colpa, della mia “complice” Mariagrazia Gomena. Fan della prima ora conosciuta anni fa, ex insegnante di lettere, ma soprattutto donna di grande sensibilità. Il libro è il risultato di uno scambio di e-mail, scritte in un periodo difficile per lei. Volevo solo tirarle su il morale. E invece, per Natale ho ricevuto un regalo inaspettato. Un manoscritto accompagnato da un biglietto: “Buona lettura. Questo è il libro che abbiamo iniziato a scrivere per scherzo dal gennaio 2011 ad oggi”. Pensare che in Italiano raggiungevo a stento la sufficienza! E invece questo libro mi sta dando grandi soddisfazioni, soprattutto perché dimostra che anche dalle cose peggiori può nascere qualcosa di bello”.

Anni impegnativi, insomma, ma Samuel non si ferma certo qui.

“Ho ancora tanto fare! Innanzitutto nel ballo. Sto lavorando con dei colleghi e spero che quest’estate riusciremo a portare la danza tra la gente, per le strade e nelle piazze. E per il 2016 si parla già di una nuova edizione di Ballando con le Stelle. Insomma: sono stati dieci anni di soddisfazioni. Nei prossimi dieci conto di fare altrettanto, se non di più! Di certo, tra studio, danza e tutto il resto, troverò modo di dedicarmi alla costruzione del progetto più importante. Quello di una famiglia. Magari con Tania, se le cose andranno come spero. Vorrei avere almeno tre figli! Tre bambini a cui insegnare a danzare, sognare e realizzare i propri desideri”.

Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA