Ha origini bassanesi lo sceneggiatore
di Arianna, film acclamato alla Mostra

Mercoledì 7 Ottobre 2015
Ha origini bassanesi lo sceneggiatore di Arianna, film acclamato alla Mostra

BASSANO – Sembra che Bassano, negli ultimi tempi, sia fucina di opere destinate al piccolo e grande schermo. Dopo la fiction Rai "Di padre in figlia", è ora la volta del cinema: ha infatti origini bassanesi Carlo Salsa, lo sceneggiatore trentunenne del film "Arianna" diretto da Carlo Lavagna e già presentato e accolto positivamente alla Mostra del cinema di Venezia.

Dopo una lunga gavetta in televisione, Salsa si è spostato al cinema, collaborando, tra le altre cose, alla sceneggiatura di "Into paradiso" di Paola Randi, presentato a Venezia nel 2010.

La pellicola - costata poco meno di 400 mila euro, distribuita da Luce e inserita nel circolo del Cinema Indipendente - affronta il difficile tema dell'intersessualità e racconta, appunto, la storia di Arianna - interpretata da una magistrale ed acclamata Ondina Quadri, premiata come miglior attrice esordiente - diciannovenne alle prese con una ricerca di se stessa che inizia dalla sfera sessuale per proseguire in tutti gli altri aspetti della propria intimità e persona.

La storia si svolge nel corso di un'estate ed è ambientata in un casale sulle rive del lago di Bolsena, luogo dell'infanzia dove Arianna ritorna per ricostruire il proprio passato a fronte di una serie di fatti che iniziano ad interrogarla circa la propria identità . È qui che la ragazza incontra amici, parenti e molte persone - tra cui Celeste, la cugina coetanea assai disinvolta - che la obbligano a fare i conti con ciò che è stato. Nel corso della propria ricerca, Arianna viene a conoscenza di un fatto capitatole in tenera età di fronte al quale riuscirà a ricomporre il puzzle della propria esistenza.

«Il tema - spiega Salsa, ex alunno del liceo scientifico "Brocchi" - è affrontato in maniera molto delicata e lo spettatore viene accompagnato dolcemente lungo il percorso di ricerca della protagonista, sentendosi obbligato ad interrogarsi anche sulla violenza cortese di una società che manifesta un estremo e patologico bisogno di correggere le cose e metterle al proprio posto. Arianna - specifica - non è una persona precisa, ma il precipitato di tante indagini e la loro liofilizzazione. Infatti - conclude - il film è frutto di una ricerca attenta e documentata iniziata da Lavagna a New York che l'ha condotto a confrontarsi con numerose persone che convivono con l'ermafroditismo».

Il film viene presentato in questi giorni a Bassano per favorirne la diffusione grazie ad un incontro con regista e sceneggiatore, stasera alle 18 in libreria Palazzo Roberti, e ad una serie di proiezioni che prenderanno il via domani alle 21 in sala Da Ponte per proseguire poi dal 10 al 14 ottobre in sala Martinovich.

Ultimo aggiornamento: 13:02
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