Maradona da Fazio: io malato di droga, non sono esempio per nessuno

Lunedì 21 Ottobre 2013 di Valeria Arnaldi
Diego Armando Maradona
Introdotto dalle parole di Gianni Min e da una selezione dei suoi pi bei gol , Maradona entrato nello studio di “Che Tempo che Fa”, in quello che Fabio Fazio, confessandosi emozionato, ha definito “un clima di festa”. "Il più grande calciatore mai nato", così lo ha definito il conduttore.

"Mai ho voluto essere un esempio per nessuno. Io credo che l'esempio devono essere il padre e la madre". Ride con Fabio Fazio, sui racconti dei bambini che lo vedono come una "divinità" ma si fa serio quando si parla della "responsabilità" di un personaggio noto. Un esempio Maradona accetta di esserlo solo dal punto di vista sportivo.



"Io il 30 ottobre faccio 53 anni - ha detto il calciatore - però quello che dico sempre è che avrò 85/86 anni per tutto quello che ho vissuto, nel male e nel bene. Sono stato malato della droga tanti anni e ho dentro rammarico di non aver visto crescere i miei due figli".

Il male Maradona lo ha fatto a se stesso: "Io prendevo la droga e mi nascondevo. Io avevo paura per i miei figli. Ho capito per loro che doveva cambiare tutto". Ad accompagnarlo in studio la figlia di 26 anni, attrice.



GLI INIZI

“Il primo pallone me lo ha regalato mio cugino, con il primo stipendio che ha preso”. Da bambino, il sogno di Maradona era quello di tutti i bambini del quartiere: vincere il campionato. Ma il desiderio più profondo era un altro.



“Il primo sogno era andare via dal posto in cui vivevamo, non avevamo niente, né acqua, né luce. La prima cosa che pensavo era prendere una casa bella a mia madre. Oggi mia madre se ne è andata ma lei sa che continuo ad amarla con tutto il mio cuore. Ho voluto darle tutto quello che lei mi ha dato senza niente. A 12/13 anni mi sono reso conto che a mia mamma faceva sempre male la pancia, perché quel poco che c’era da mangiare lo divideva tra noi altri e per lei non c’era”.



DUBAI

“Vivo a Dubai e sono il rappresentante sportivo del Dubai, sono l’ambasciatore dello Sport. Sono tranquillissimo. Qui posso fare la spesa, posso fare di tutto. A Napoli il problema era uscire di casa”. Continuano i rapporti con le grandi folle di tifosi, ma senza problemi. "Se non hai paura nel campo del Napoli, non ce l'hai in nessuna parte del mondo".



GLI AMICI

“Sono stato tradito da tanti, me ne rimangono pochi. Li conto fino a dieci. In 40 anni, praticamente, credo di aver avuto amici solo quelli che guadagnavamo con me”.



MONDIALI IN BRASILE

Non solo calcio. Sui prossimi mondiali di calcio come opportunità o sacrificio per il Brasile, Maradona non ha dubbi: "Saranno un sacrificio grande per la gente. Credo che ci siano cose più importanti che il Brasile vinca Coppa del Mondo. Hanno campionati del mondo e Olimpiadi. Credo che sarà un costo molto alto per la gente. La gente ha bisogno di più di questo. Prima di fare questo, si deve far mangiare bene la gente”.



I CALCIATORI MIGLIORI

“Ci sono grandi giocatori. Oggi hanno bisogno di vedere uno migliore di un altro, Io non mi dimentico di van Basten, Gullit. Oggi non so se il calcio sia di livello migliore o peggiore. Oggi uno cambia di maglietta come di pantaloni. Le bandiere non si cambiavano facilmente prima. Guadagnavamo tanto, perché tradire la gente?”.

Quando ha capito di essere Maradona? "L'ho sempre saputo. Sin da bambino avevo la fede. Era lo stesso giocare da solo con la mia famiglia in tribuna che giocare nello stadio del Napoli davanti a centomila persone. Nel mio sangue scorrono palline di calcio".



FISCO

A farsi sentire sono i problemi fiscali. Maradona affronterà il fisco, per questo, dice, di essere tornato in Italia. “Io non sono mai stato un evasore. Io non ho mai firmato contratto. Chi li ha firmati può andare in giro in Italia tranquillamente. Tanti volevano transare per me con fisco per farsi pubblicità, ma io ho detto no, io non sono un evasore, voglio andare in fondo”.



LA POLITICA

E di nuovo non c'è il calcio al centro dei pensieri di Maradona. La lezione della vita per lui passa dalla politica. "La cosa che ho capito nella vita è che gli Stati Uniti credono di comandare il mondo ma non siamo tutti americani".



LE POLEMICHE

Le polemiche sull’intervento di Maradona in Rai sono iniziate già prima dell’ingresso del calciatore in studio. “Il povero Maradona ospite di Fazio, stasera su Rai 3. Uno schifo – ha scritto sulla sua pagina Facebook il vicesegretario della Lega Nord Matteo Salvini - Che ci vada gratis è una barzelletta, a cui non crede nessuno. Scommettiamo che la RAI (cioè noi) sborserà un sacco di quattrini per questa intervista?!? Che occupi un servizio pubblico è una presa per il culo. Ma licenziare il milionario Fazio, non si può?”. Il post, secondo il politico, in meno di un quarto d’ora ha totalizzato 653 like e 73 condivisioni.
Ultimo aggiornamento: 14:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA