Tiberi: «Qui sotto esiste un sistema di grotte, vero laboratorio naturale»

Sabato 2 Agosto 2014
MAROSTICA - Gli speleologi del Gruppo Speleologico Cai Marostica denominati «i barbastrji» sono al lavoro da qualche settimana per cartografare e fare il rilievo topografico delle cavità naturali scoperte ed esplorate dal gruppo negli ultimi mesi nel territorio comunale.
Il gruppo esegue anche sopralluoghi per verificare la risposta idrologica di alcune grotte e sorgenti, durante il periodo delle copiose piogge di quest'estate, come il Buso del Salvanello ai Gorghi Scuri che, come sostengono, parrebbe essere stato interessato da un anomalo evento di spot idrico esaurito già poche ore dopo l'evento piovoso del 21 luglio scorso, contrariamente alla Grotta d'Estate, sempre nel marosticense, che tutt'ora continua a scaricare acqua.«Le grotte naturali nascoste sotto le colline di Marostica rappresentano un vero e proprio laboratorio naturale per comprendere il mondo ipogeo - spiega la speleologa Valentina Tiberi (prima a sinistra nella foto del gruppo) - da anni le stiamo riscoprendo e studiando e ogni tanto ci arriva l'emozione di affacciarci su qualcosa di nuovo. Solo negli ultimi mesi il gruppo ha scoperto ed esplorato quattro nuove grotte a Vallonara. Diventare speleologi significa anche questo, l'emozione di illuminare per primi i maestosi ed intrioganti paesaggi modellati da un'acqua antica».
Il gruppo scaligero offre un programma di formazione Speleologica Continua per coloro che fossero interessati a scoprire i misteri del mondo sotterraneo. Ogni mese, in programma uscite pratiche sia in grotta che in palestra e lezioni teoriche per conoscere meglio cosa l'acqua ha creato nelle viscere del territorio.
«Questi momenti didattici sono gratuiti o a bassissimo costo, si svolgono sia nei week end sia nei giorni feriali sotto la direzione di istruttori nazionali della Scuola Nazionale di Speleologia del Cai, docenti esperti nelle tante tematiche che riguardano la comprensione del mondo delle grotte» dice Tiberi. A.Z.
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