Sfidano il maltempo, recuperati dopo ore

Domenica 20 Aprile 2014
Due sci alpinisti bassanesi, di 29 e 39 anni, ieri, hanno sfidato il maltempo nonostante fosse stato annunciato in tutte le salse. Costringendo così i soccorritori ad affrontare condizioni di estremo pericolo per cercare di trarli in salvo e per di più alla vigilia di Pasqua. Ben due elicotteri hanno tentato di avvicinarsi, ma le condizioni meteo, con una forte tempesta di neve in atto, hanno costretto i velivoli ad allontanarsi. Solo uno è riuscito, dopo essersi creato un varco tra nuovole, nebbia e neve, a far sbarcare due soccorritori di Canazei, mentre dal passo Fedaia saliva in gatto delle nevi con a bordo altri due soccorritori. Poco prima delle 22 sono stati tratti in salvo. Uno è sceso a bordo del gatto delle nevi, mentre l'altro, si è fatto l'ultima, divertente, sciata con i soccorritori. Erano partiti ieri mattina, con direzione Punta Rocca, sulla Regina delle Dolomiti. Sfidando ogni previsione meteo che volgeva al peggio, i due, una volta raggiunta quota 2.900, sono stati investiti da una tempesta di neve. In poco tempo il manto è salito a 80 centimetri, aumentando drammaticamente il pericolo valanghe. Poco dopo le 13, vista la malparata, i due hanno allertato il 118 del Suem, informandolo che avrebbero provato a rientrare. Ma, una volta messi in contatto con il Soccorso alpino della Val Pettorina, avrebbero detto di rinunciare al rientro temendo possibili distacchi di valanghe. Per ripararsi avrebbero così scavato una truna, ovvero una piccola tana sottola neve, cercandovi riparo. L'elicottero del Suem aveva tentato per primo il recupero, costretto poi a ritirarsi. Poco dopo ci ha provato quello di Trento che è riuscito solo a far sbarcare due soccorritori. Alle 21.30, circa, l'intervento era finito. Tutti sani e salvi. E chissà se stavolta Soccorso Alpino e Suem presenteranno il conto. In teoria dovrebbe essere molto salato.
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