Obiettivo: riaprire l'Ossario il 24 maggio

Domenica 21 Dicembre 2014
Obiettivo: riaprire l'Ossario il 24 maggio
Non c'è solo la sistemazione del Ponte degli Alpini nell'agenda 2015 del Comune dedicata agli interventi di una certa portata. Figurano anche la riapertura del Tempio Ossario, il completamento della ciclopista del Brenta, la promozione turistica. E proprio sulla vicenda del sacrario cittadino, di proprietà della parrocchia di Santa Maria in Colle (ma pronta a cederlo), chiuso da diversi anni per i noti problemi di staticità per i quali non ci sono adeguati finanziamenti per intervenire, dovrebbe aprirsi più di uno spiraglio.
«Dovremmo riuscire ad inserire Ossario nell'elenco dei luoghi sensibili a valenza nazionale per il Centenario della Grande Guerra, al quale sta lavorando il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, che ho già avuto modo di incontrare in una trasferta nella capitale - ha sottolineato il sindaco Riccardo Poletto - Questo passaggio sarebbe molto importante poichè permetterebbe di far ricadere l'operazione di restauro sulla Presidenza del Consiglio».
Per la riapertura del sito che raccoglie le spoglie di quasi 5.500 caduti (da anni i loro cari non possono nemmeno portare un fiore) stanno lavorando anche l'assessore regionale Elena Donazzan e l'on. vicentino Filippo Crimì. «Stiamo facendo pressing sulla politica romana perchè finanzi il completamento dell'opera - ha spiegato il primo cittadino - I tempi stringono e l'obiettivo che ci siamo posti è quello di riuscire almeno a metterlo in sicurezza e quindi ad aprirlo al pubblico in vista del prossimo 24 maggio, giorno effettivo di inizio del Centenario. Di sicuro per quella data è impensabile aver concluso i lavori, ma sarebbe già un bel passo in avanti riuscire ad installare delle impalcature nei punti critici in modo da delimitarne le aree. Con questa soluzione, l'edificio potrebbe aprire al pubblico per le visite laddove non vi siano pericoli e allo stesso tempo si potrà procedere con la ristrutturazione. In questo momento è il massimo che possiamo ottenere».
Sullo stesso fronte stanno lavorando anche l'assessore Donazzan (che guida un comitato locale composto da figure istituzionali e del mondo associativo) e il deputato berico Crimì, che ha ricordato come un paio di mesi fa, uno staff di tecnici dell'unità di missione delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra abbia effettuato un sopralluogo nel tempio di piazzale Cadorna per valutarne lo stato e per capire quali siano gli interventi da prevedere in vista della riapertura.
«Con il sottosegretario Lotti si siamo confrontati a lungo sulla questione, analizzandone gli aspetti critici e riuscendo a definire la soluzione che speriamo porti alla riapertura dell'Ossario entro breve tempo - ha aggiunto - Il Governo sta già studiando il piano degli interventi da attuare per la messa in sicurezza dell'edificio e per la sua ristrutturazione. Il monumento è una parte fondamentale della storia e della memoria locale, pertanto è doveroso aprirlo per l'anniversario che si celebra il prossimo anno».