L'orso lascia la firma a Foza

Giovedì 21 Agosto 2014
L'orso lascia la firma a Foza
Nuovo assalto dell'orso M4 che l'altra notte ha aggredito e ucciso una vacca gravida nel comune di Foza, in località Montagnanova, a 1.724 metri d'altezza, a conferma di come il plantigrado continui a restare lontano delle zone frequentate e solo di notte si muova per i suoi attacchi. Per M4, che da oltre due mesi sta scorrazzando sull'Altopiano di Asiago, si tratta del ventunesimo capo ucciso (tutti bovini, ad eccezione di due asini), solo nel Vicentino. La manza uccisa a Foza, razza Rendena, era al quinto mese di gravidanza: faceva parte dell'allevamento Feltrin, azienda della provincia di Padova di cui è titolare Stefano Feltrin, che da inizio estate è ospitato in una malga in quota per l'alpeggio. A scoprire il corpo della mucca sono stati i malgari, che al mattino non l'avevano vista pascolare e si erano messi alla sua ricerca.
Sul posto sono poi intervenuti i veterinari dell'Ulss 3 di Asiago e i forestali del comando provinciale di Vicenza e delle stazioni altopianesi: questi ultimi, per scongiurare nuovi attacchi al bestiame, hanno posizionato già diverse volte delle trappole per catturare e applicare all'esemplare un radiocollare, in modo da monitorare eventuali futuri incontri. A causa delle cattive condizioni meteo però le ricerche finora non sono andate a buon fine: i forestali ora sperano che nell'arco di venti giorni, con la chiusura degli alpeggi, l'operazione di cattura possa avvenire.
Il Corpo forestale dello Stato ricorda che nel caso in cui dovesse accadere di avere un incontro con un orso, trattandosi in ogni caso di un animale selvatico, andrà trattato con attenzione, specialmente a causa della sua forza e rapidità di movimento sia a terra che in acqua, a dispetto della mole imponente.
© riproduzione riservata