Daniele Ceschin affronta il tema dei profughi veneti dopo Caporetto

Venerdì 24 Ottobre 2014
BASSANO - (R.F.) Le vicende belliche e umane dei profughi veneti dopo Caporetto (1917-1918) raccontate e analizzate da uno dei massimi esperti nazionali dell'argomento. Succederà, questo pomeriggio, nell'ambito del ciclo «Venerdì: storia. Percorsi sul filo della memoria», complice l'intervento di Daniele Ceschin, uno dei più autorevoli studiosi di questa pagina di storia, alla quale ha dedicato studi e ricerche e testi ritenuti fondamentali. In particolare, il relatore stringerà l'obiettivo sull'esperienza dei civili durante la Grande Guerra.
Furono circa 600mila i profughi determinati dalla disfatta di Caporetto dell'ottobre del 1917: un fenomeno sociale che fu volutamente oscurato dal 1915; e le vicende del profugato di massa del 1917 furono sovrastate dal dibattito sulla disfatta militare. Questo silenzio «pubblico» si è tramutato anche in un lungo silenzio «storiografico».
Su questi temi, e sul «peso» diverso che la profuganza ebbe sulle diverse categorie sociali, donne e bambini, classi popolari e borghesi, parlerà Ceschin, proseguendo quell'indagine di carattere storico-culturale che la Biblioteca sta portando avanti in occasione anche del Centenario della Grande Guerra.
L'incontro è organizzato in collaborazione con le associazioni Anpi, Avl e 26 Settembre e si inserisce nel filone di appuntamenti pensati per approfondire alcune pagine di storia locale.