Combattenti nei boschi ma soltanto per sport: è il softair

Domenica 21 Dicembre 2014
ASIAGO - (S.L.) Nasce in Altopiano una società sportiva dilettantistica dedita al softair. Si chiama «Bolf Zimbar». Il presidente è Umberto Conti, vice Agostino Vezzola, mentre la segreteria è affidata ad Antonella Scarpati. Scopo dell'iniziativa è riunire gli appassionati di softair dell'Altopiano. «Su questa attività ludico sportiva - spiega il presidente Umberto Conti - viene a volte diffusa un'idea errata, dovuta spesso alla disinformazione. Non si tratta, come qualcuno crede, di gente "armata fino ai denti, pericolosa e immatura", bensì di persone del tutto normali che praticano un'attività, un gioco svolto tramite attrezzature e strumenti appositi con azioni tattiche e strategiche di combattimento in ambienti urbani o boschivi». Niente di violento, bensì un gioco che non prevede l'utilizzo di armi: le repliche Asg ammesse per questa pratica sono infatti liberamente acquistabili, utilizzabili e detenibili e non sono in alcun modo trasformabili in armi da fuoco.
Il softair può essere praticato sia in squadra che individualmente; è una disciplina che rifiuta ogni forma e tipo di violenza nonché l'ideologia della guerra, considerando quest'ultima come circostanza storica e dimensione tecnologica. È svolto prevalentemente all'aria aperta. I suoi praticanti condividono, senza eccezione alcuna, l'obbligo del rispetto delle regole e dei valori basilari dello sport quali la lealtà ed il fairplay.