BASSANO - (G.G.) Francesco Celotto esprime solidarietà agli ex-compagni Movimento 5 Stelle, che in questi giorni si sono visti negare l'accesso ai cantieri della Supestrada Pedemontana Veneta in previsione del sopralluogo organizzato lungo il tracciato per il prossimo 29 novembre, che vedrà almeno una decina di parlamentari visitare anche la base logistica di Romano. Ma al tempo stesso li bacchetta. «Il diniego è di una gravità inaudita per l'affronto subito non tanto dai parlamentari - sostiene Celotto - ma dall'ufficio che questi rappresentano. Inevitabilmente però la cosa finisce per tingersi di ridicolo perché per l'ennesima volta il M5S veneto rimedia sberle. Per mesi ho puntato l'indice contro questa carenza di attributi nel campo grillino, la quale carenza si ripercuote nel mancato rispetto dei soggetti, anche istituzionali, che il M5S affronta, anche dialetticamente di volta in volta».
Celotto, che è sempre stato in prima linea nella battaglia contro la grande opera e che ora sta puntanto alle regionali, invita i parlamentari grillini a presentarsi il 29 davanti ai cancelli ed entrare nel cantiere Spv, magari con stampa al seguito, per verificare lo stato dei lavori: «Se io fossi stato senatore avrei già chiamato la gente a raccolta perché i Cinque stelle non capiscono, o non vogliono capire, che dall'altra parte della staccionata non c'è un interlocutore che vuole dialogare, ma un 'furbetto' che fa orecchie da mercante. Purtroppo noto come una volta di più i 5 Stelle stiano perdendo una occasione per fare, finalmente, qualcosa di utile per il territorio, banalizzando e riducendo il tutto a una manifestazione dal sapore elettoral-folcloristico».
«Sono in calo di consenso - conclude l'ex-attivista del Movimento - e si presentano in Pedemontana nel disperato tentativo di raccattare voti in vista delle regionali. Esattamente come gli altri partiti. Spero che gli elettori al momento opportuno sappiano giudicare».(((guariseg)))
Celotto, che è sempre stato in prima linea nella battaglia contro la grande opera e che ora sta puntanto alle regionali, invita i parlamentari grillini a presentarsi il 29 davanti ai cancelli ed entrare nel cantiere Spv, magari con stampa al seguito, per verificare lo stato dei lavori: «Se io fossi stato senatore avrei già chiamato la gente a raccolta perché i Cinque stelle non capiscono, o non vogliono capire, che dall'altra parte della staccionata non c'è un interlocutore che vuole dialogare, ma un 'furbetto' che fa orecchie da mercante. Purtroppo noto come una volta di più i 5 Stelle stiano perdendo una occasione per fare, finalmente, qualcosa di utile per il territorio, banalizzando e riducendo il tutto a una manifestazione dal sapore elettoral-folcloristico».
«Sono in calo di consenso - conclude l'ex-attivista del Movimento - e si presentano in Pedemontana nel disperato tentativo di raccattare voti in vista delle regionali. Esattamente come gli altri partiti. Spero che gli elettori al momento opportuno sappiano giudicare».
