San Marco presidiata, ma in città fioriscono gli abusivi

Domenica 20 Aprile 2014
(g.pra.) Piazza San Marco e riva marciana libere dai venditori abusivi che però hanno affollato le calli interne e gli angoli città. Agenti in borghese e pattuglie hanno super sorvegliato il salotto più bello del mondo, ma il resto del centro storico, ieri, è stato preso d'assalto dai teli con sopra ogni genere di accessorio, dalle borse ai giocattolini gommosi e pieni di farina. Un grande mercato che niente aveva a che vedere con quelli dell'usato in alcuni luoghi di Venezia, come via Garibaldi e campo Santo Stefano. Calle Vallaresso e via XXII marzo erano assediate da decine di bengalesi, posizionati a distanza anche di soli due o tre metri l'uno dall'altro. La clientela non mancava di certo, tanto che verso le 11.30 un venditore abusivo con una borsetta di carta in mano ha fatto un “giro” di rifornimento di palline gommose ai suoi colleghi in “Calle de l'ascension” e in “salizada San Moisè” a San Marco, portando anche informazioni sugli spostamenti delle forze dell'ordine. Anche il ponte dell'Accademia ha visto fare affari d'oro ai sette abusivi che vendevano “di tutto un po'” sui suoi scalini, dalle borse taroccate alle cavallette composte con le spighe di grano. La zona di Rialto non ha fatto eccezione, come Santa Maria Formosa e Lista di Spagna. Ieri, per le calli di Venezia, era possibile vedere anche un ritorno dei venditori di borse che passeggiando proponevano ai turisti anche bigiotteria e portafortuna, come avviene solitamente d'estate sulle spiagge di Jesolo e quelle del Lido.
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