(t.borz.) L'associazione Poveglia non demorde e continua a proporre la sua progettualità fortemente voluta a furor di popolo. Ed è così che il gruppo a luglio ha chiesto al Demanio, entro i tempi prestabiliti, cioè due mesi dalla scelta della data per l'evento, di sbarcare a Poveglia. Il 28 settembre, salvo approvazione dell'ente statale, che non si è ancora espresso in merito, i "poveglianti" potranno metter piede e iniziare a festeggiare la conquista tanto attesa. Sempre ammesso che Brugnaro decida di ritornare sulle sue decisioni e non depositare il ricorso al Tar. L'obiettivo dell'associazione, per ora, è quindi quello che tutti gli associati inizino a collaborare al riordino dell'isola, pulendo i tracciati e cominciando a disboscare la parte di verde utile alla popolazione. Il direttivo sbarcherà nella mattinata, inizierà ad approntare le prime necessità per poi dare il benvenuto a chiunque voglia capire che cos'è Poveglia e perché dovrebbe rimanere libera. L'occasione sarà utile per fare una festa e saranno approntati alcuni servizi navetta con barche che partiranno da Malamocco, per attraccare grazie ad un pontile provvisorio approntato appositamente per l'occasione. Il budget a disposizione dell'associazione sarà così utilizzato per iniziare l'opera di risistemazione dell'isola, che dopo tanti anni potrà ricominciare a vedere la luce del sole. Il presidente Giancarlo Ghigi ha fatto sapere che il gruppo tecnico è giunto alla terza bozza di revisione del progetto della cosiddetta «Fase 0», considerando come uno degli obiettivi fattibili a breve sarà quello di restaurare almeno una o due casette in isola.
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