Ormai è una guerra tra bande

Venerdì 31 Luglio 2015
Due dei quattro africani finiti nella rete della polizia fanno parte della banda che lo scorso 4 aprile si è contesa il controllo del territorio per lo spaccio al parco della Bissuola con un gruppo di albanesi.
Una furibonda rissa che aveva tenuto impegnate le forze dell'ordine per l'intera giornata. Il tira e molla tra un gruppo di albanesi e uno di africani era iniziato fino dalla mattina, con numerose segnalazioni alle forze dell'ordine da parte dei residenti spaventati da questi giovani che sbraitavano e si insultavano. Fino a quando nel primo pomeriggio, è scoppiata la rissa. Un vero pestaggio che ha coinvolto una ventina di persone armate di bastoni. Da una parte un gruppo di africani, soprattutto senegalesi, dall'altra altrettanto numerosi una banda di albanesi. Se le sono date con tanto di mazzate in testa di fronte agli sguardi atterriti delle famiglie e soprattutto delle mamme che stavano trascorrendo qualche ora all'aperto con i loro bambini. Una scena da bronx tra il fuggi fuggi generale. E nelle fila degli africani c'erano anche due dei quattro fermati dagli agenti del Commissariato di Mestre per ora indagati e la cui posizione è al vaglio dell'autorità giudiziaria. Giovani africani che abitavano nella casa di via del Gaggian alla Cipressina che accoglieva richiedenti asilo politico. E che ora hanno in tasca un permesso di soggiorno per fini politici e umanitari.
Le cause del contendere erano legate a tensioni per il controllo dello spaccio. Perchè il parco della Bissuola è una sorta di zona franca dove si spaccia marijuana a hashish a giovani assuntori, la maggior parte minorenni. Quando le forze dell'ordine erano giunte al parco riuscirono a fermare quattro africani e due albanesi poi denunciati per rissa aggravata. Tre erano anche ricorsi alle cure del pronto soccorso per profonde ferite alle teste. (r.ian.)
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