Oggi presidio animalista Mozione 5Stelle a Brugnaro

Giovedì 3 Settembre 2015
Suo malgrado è finito nell'occhio del ciclone. Dalla protesta movimentata della Lav di giovedì scorso, al raid vandalico di ieri. Il Circo Nelly Orfei ricorderà a lungo la presenza a Mestre, piazza che lascerà dopo lo spettacolo del 7 settembre, in un crescendo di polemiche. Stasera a partire della 19.30 scende in campo anche il Movimento 5 Stelle Venezia che darà pieno appoggio al presidio organizzato da un gruppo di cittadini aderenti alle associazioni ambientalisti nell'area antistante l'insediamento circense nei pressi di via Eugenio Bacchion, dietro al Decathlon. Una scelta che scaturisce, come viene spiegato in una nota, dalla segnalazione al Gruppo di Lavoro Diritti Animali M5S della presenza di animali esotici rinchiusi in recinti in prossimità della strada, esposti a rumori e stimoli innaturali e delle forme deprecabili di protesta e aggressioni gravi verso i circensi. «Nella fattispecie degli animali - si legge - si segnalano soprattutto un elefante solitario (che secondo le linee guida Cites 2006 non dovrebbe essere detenuto da solo) e tre cammelli che ripetutamente sono venuti a contatto con i passanti senza nessuna misura di sicurezza. È altresì evidente la totale assenza di quegli arricchimenti ambientali (previsti proprio dalle linee guida Cites 2006) che dovrebbero rendere la reclusione di questi animali meno penosa, così come pure l'impossibilità da parte loro di sottrarsi alla vista del pubblico. Noi del Movimento 5 Stelle Venezia riteniamo che queste condizioni di per sé innaturali e di adattamento forzoso, costituiscano fonte di forte stress per tutti gli animali detenuti e possano rappresentare una fonte di rischio per il loro benessere e per la sicurezza dei cittadini, e i fatti di cronaca lo confermano». I fatti avvenuti hanno inoltre fornito ai grillini lo spunto per presentare una mozione al sindaco Luigi Brugnaro, con cui si chiede tra le altre cose di non consentire su tutto il territorio comunale spettacoli circensi in cui si sfruttino animali con la verifica delle condizioni di attendamento e di sicurezza. Anche la Lav entra nel dibattito e ribadisce con forza di respingere «ogni eventuale tentativo di imporre le proprie ragioni con la violenza, ogni eventuale provocazione o strumentalizzazione su tematiche tanto delicate. Invitiamo tutti gli interessati a riportare la questione nell'ambito di un confronto civile, responsabile e costruttivo. Da molti anni il nostro Parlamento è sollecitato ad approvare la proposta di Legge per la riconversione dei circhi in spettacoli senza animali: questo tema è una priorità e il nostro appello va al Presidente del Consiglio e alle competenti autorità politiche. Soluzioni ragionevoli sono state proposte, come la valorizzazione degli artisti umani attraverso la riconversione. Una vastissima opinione pubblica da anni manifesta pacificamente, nel rispetto della legalità, e avanza proposte di legge a favore della riconversione di questi spettacoli in circhi senza animali».
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