La stangata: ecco quanto ci costerà

Venerdì 22 Maggio 2015
L'ultima mossa è un contributo di 50 euro al momento di iscrivere il figlio all'asilo. Un provvedimento che rientra nella manovra "lacrime e sangue" decisa dai commissari che governano il Comune. Insomma, si fa prima a dire dove i commissari non hanno tagliato servizi o aumentato i costi. Fare un elenco degli interventi per mettere in ordine il bilancio e rispettare il patto di stabilità è come guardare il film dello smantellamento del sistema di vita e di relazioni che ha caratterizzato per decenni il comune di Venezia. Chiunque arriverà a sedersi sulla poltrona di Ca' Farsetti, anche se riuscirà forse a correggere parte di questi interventi o ad alleviarne gli effetti, dovrà inventarsi un'altra organizzazione, un altro approccio con i cittadini. Indietro non potrà più tornare. Specie ora che il commissario Vittorio Zappalorto ha precisato che intende portare fino in fondo il lavoro che ha cominciato. Ieri i presidenti delle Municipalità sono stati, infatti, avvertiti che entro un giorno o due riceveranno il Bilancio di previsione triennale sulle opere pubbliche 2015 - 2017, e che avranno 48 ore di tempo per dare un parere. Il commissario, infatti, non intende fermarsi all'approvazione in Giunta per poi lasciare il documento in eredità al prossimo sindaco, che quindi avrebbe l'opportunità anche di modificarlo prima di andare in Consiglio comunale. Zappalorto vuole approvarlo come Consiglio comunale. Alla prossima Amministrazione così rimarrà solo la possibilità di apportare qualche variazione, ma non certo di cambiare le linee fondanti. Questa Amministrazione commissariale, dunque, imporrà l'agenda della prossima Amministrazione che sarà eletta dai cittadini ma avrà poteri "commissariati" in anticipo. «E in 48 ore anche noi delle Municipalità, pur volendo fare fino in fondo e al meglio il nostro dovere, non avremo certo la possibilità di analizzare centinaia di pagine di dati» critica Flavio Dal Corso, presidente della Municipalità di Marghera e portavoce delle altre cinque realtà.
TAGLI - Passando all'elenco di tagli e aumenti, meglio cominciare dal settore che, per ora, non sembra sia stato toccato: si tratta dei contributi straordinari alle singole Municipalità per il minimo vitale: pare che vengano riconfermate le cifre dell'anno scorso. Quanto al resto è impossibile citarli tutti perché non ci sono delibere apposite e si potranno apprendere solo leggendo il documento del Bilancio di previsione e confrontandolo con quello precedente. Si sa solo che sono annunciate lacrime e sangue.
Per ora, dunque, quelli già attuati sono ai progetti speciali (ad esempio per i servizi dei vigili urbani e per manifestazioni) che hanno comportato riduzioni agli stipendi di molti dipendenti comunali.
Poi il peso più grosso lo sopportano i servizi affidati a cooperative: ad esempio gli spazi cuccioli, le biblioteche, varie forme di assistenza sociale, tutti quelli insomma non direttamente in carico agli uffici comunali.
Nel corso di un incontro con i presidenti delle Municipalità, durante il quale si parlava dei centri estivi, era stato annunciato pure una riduzione dei contributi per le famiglie che hanno anziani in Rsa (Residenze sanitarie assistite), ma per il momento nei parlamentini non è arrivata comunicazione in merito.
Tagli ulteriori anche alle attività culturali, a meno che non si riescano a far rientrare nelle manifestazioni a supporto del turismo che godono degli introiti della tassa di soggiorno in incremento a un ritmo di 1 milione di euro l'anno.
AUMENTI - Oltre agli aumenti dei biglietti Actv (di cui scriviamo nella pagina a fianco) ieri mattina, come avevamo preannunciato, sono stati varati gli aumenti per gli scuolabus: da 157,5 euro a 210 per nove mesi di servizio, naturalmente a carico delle famiglie. Prevista anche una quota di iscrizione di 50 euro per scuole materne e asili nido.
La tassa di soggiorno, è vero, ogni anno porta più soldi, e da luglio sarà pure aumentata per b&b, case vacanze, alloggi turistici e ad uso turistico, mentre questa volta sono stati risparmiati gli alberghi. Poi ci sono i ticket mensa: ieri il commissario, come Consiglio comunale, ha solo eliminato la proporzione 40%-60% tra i contributi a carico del Comune e quelli a carico degli utenti, ma già si sa che l'aumento sarà a 4 euro per le materne e 4,25 per le primarie perché è scritto nella delibera per i centri estivi; in più ad ogni iscrizione si dovranno pagare 50 euro. Aumenti delle tariffe per il parcheggio sulle strisce blu: in alcuni casi, soprattutto nel centro di Mestre già penalizzato dalle Ztl, sono stati anche del 100%; e gli utenti, in particolare i commercianti, sono arrabbiatissimi pure per l'eliminazione della fascia gratuita dalle 13 alle 15.
Pure nei cimiteri sono andati a pescare soldi: il 22 gennaio è stato aggiornato il tariffario, con rincari in certi anche di 6 volte, illuminazione votiva, concessione cimiteriale, cremazione e dispersione delle ceneri.
E i rifiuti non sono da meno con un aumento medio della Tari del 4%.
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