Anche la Provincia scrive al Prefetto: «Scuola libera e disinfettata al più presto». Alle diverse lettere di sollecitazione allo sgombero dei 54 profughi ospitati al Luzzatto inviate dal Comune al Prefetto Cuttaia si è aggiunta ieri anche quella della Provincia di Venezia, proprietaria dell'immobile dell'istituto superiore.
«La Provincia - spiega il sindaco Maria Teresa Senatore - ha chiesto alla Prefettura di trovare una nuova e diversa sistemazione ai migranti e di liberare il prima possibile la palestra dell'istituto, chiedendo che venga pulita e disinfettata in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico. È vero che ad oggi non c'è promiscuità tra i ragazzi che stanno sostenendo gli esami di recupero e i profughi ma è altrettanto vero che tra pochi giorni i cancelli della scuola si apriranno per decine e decine di studenti. Non è possibile che non si sappia ancora nulla sul trasferimento di queste persone. Come Comune - aggiunge il sindaco - abbiamo già inviato diversi solleciti in Prefettura ma ancora non abbiamo ricevuto risposte. In questi giorni tra l'altro mi sono giunte delle segnalazioni poco piacevoli su alcune attività di accattonaggio dei profughi. La situazione sta davvero diventando intollerabile».
Sulla gestione dell'accoglienza ha preso posizione anche il centrosinistra che ha attaccato l'amministrazione comunale per l'atteggiamento di indifferenza nei confronti delle varie attività organizzate per i ragazzi della palestra.
«Laddove i problemi esigerebbero la mediazione politica ed istituzionale degli amministratori se ne constata, invece, l'assenza degli stessi. La Lega Nord ed altri - afferma il capogruppo in consiglio comunale, Marco Terenzi - abbandonino toni ed atteggiamenti offensivi verso la dignità della persona umana e posizioni o proposte demagogiche inconcludenti. Chiediamo con forza che l'amministrazione Locale e la Regione, abbandonino l'inerzia fin qui manifestata, rafforzino la rete e promuovano soluzioni ispirate ad umanità ed intelligenza».
© riproduzione riservata
«La Provincia - spiega il sindaco Maria Teresa Senatore - ha chiesto alla Prefettura di trovare una nuova e diversa sistemazione ai migranti e di liberare il prima possibile la palestra dell'istituto, chiedendo che venga pulita e disinfettata in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico. È vero che ad oggi non c'è promiscuità tra i ragazzi che stanno sostenendo gli esami di recupero e i profughi ma è altrettanto vero che tra pochi giorni i cancelli della scuola si apriranno per decine e decine di studenti. Non è possibile che non si sappia ancora nulla sul trasferimento di queste persone. Come Comune - aggiunge il sindaco - abbiamo già inviato diversi solleciti in Prefettura ma ancora non abbiamo ricevuto risposte. In questi giorni tra l'altro mi sono giunte delle segnalazioni poco piacevoli su alcune attività di accattonaggio dei profughi. La situazione sta davvero diventando intollerabile».
Sulla gestione dell'accoglienza ha preso posizione anche il centrosinistra che ha attaccato l'amministrazione comunale per l'atteggiamento di indifferenza nei confronti delle varie attività organizzate per i ragazzi della palestra.
«Laddove i problemi esigerebbero la mediazione politica ed istituzionale degli amministratori se ne constata, invece, l'assenza degli stessi. La Lega Nord ed altri - afferma il capogruppo in consiglio comunale, Marco Terenzi - abbandonino toni ed atteggiamenti offensivi verso la dignità della persona umana e posizioni o proposte demagogiche inconcludenti. Chiediamo con forza che l'amministrazione Locale e la Regione, abbandonino l'inerzia fin qui manifestata, rafforzino la rete e promuovano soluzioni ispirate ad umanità ed intelligenza».
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