La disdetta non arriva, l'albergatore lo rimborsa

Domenica 26 Ottobre 2014
Tutto è finito per il meglio grazie alla disponibilità e alla comprensione di un albergatore veneziano. É la storia di Mario Schiavoni, turista di Bari che insieme ad altre tre persone, attraverso il sito Expedia, aveva prenotato nello scorso febbraio una camera all'Acca Hotel di San Polo per un soggiorno di cinque giorni nel periodo tra il 26 e il 29 aprile scorso. Poi, per una questione familiare dopo due settimane dalla prenotazione, Schiavone ha deciso di disdire il tutto, inviando una email ad Expedia e chiedendo un avviso di ricezione. Ma non ha ottenuto alcuna conferma alla propria volontà.
Il 25 aprile, giorno prima della partenza poi disdettata, Schiavone riceve una telefonata da Expedia che, riscontrando una difficoltà organizzativa, annuncia la disponibilità a trovare un'altra soluzione per il pernottamento a Venezia senza sapere che Schiavone aveva rinunciato al viaggio. A quel punto, dopo aver parlato al telefono con Expedia il turista barese ha ricevuto un sms con l'addebito in conto corrente di 549 euro direttamente dall'Acca Hotel di Venezia. Ed è qui che è entrata in gioco l'Adico (Associazione Difesa Consumatori) che, dopo alcuni solleciti di restituzione dell'addebito, ha ottenuto la piena disponibilità da parte del titolare dell'Acca Hotel al rimborso. «Questa vicenda - spiega Carlo Garofolini, presidente Adico - spiega come è possibile avere un confronto positivo tra consumatori e strutture ricettive. I consumatori devono essere coscienti che verso di loro ci sono tutele ben definiye».

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