L'ex palazzo dei processi, trasformato dopo un anno di restauri

Domenica 30 Agosto 2015
(r.ros.) Prima di celebrare i matrimoni si celebravano processi. Ora nella sala all'ultimo piano dell'ex Provvederia di via Palazzo dove troneggia la tela del 1927 di Giuseppe Urbani De Gheltof che rappresenta la "Gloria di Mestre" ci si sposa. Un intervento di riqualificazione durato circa un anno (dall'agosto 2014 al luglio 2015) per una commessa di 250mila euro che l'ha completamente restaurata assieme a tutto il resto dell'edificio che prima della chiusura era sede degli uffici del Giudice di Pace.
L'intervento ha avuto come caratteristiche quelle della manutenzione straordinaria e interventi conservativi dei due corpi di fabbrica adiacenti di proprietà dell'amministrazione comunale tra via Palazzo e via Torre Belfredo per realizzare una sala per i matrimoni civili con accesso scala interna e ascensore. Due le zone interessate dai lavori: nella "ex Provvederia" l'intervento è stato di tipo conservativo con la manutenzione straordinaria del tetto, interessato da varie infiltrazioni, il ripristino di parte degli stucchi del soffitto, il recupero della vecchia pavimentazione in legno del salone al secondo piano, la manutenzione conservativa dei serramenti e delle vetrate a piombo, il recupero della scala a chiocciola in ghisa. L'intervento ha pure interessato il recupero degli spazi ai livelli inferiori per rendere possibile il loro utilizzo oltre che per le funzioni connesse alla sala matrimoni anche per attività di carattere culturale e istituzionale. La seconda parte riguarda l'edificio denominato "ex Cattapan", la cui ristrutturazione ha consentito di realizzare uffici e servizi di supporto alla sala Matrimoni.
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