Il prefetto chiama la Regione «Una cabina di regia ampia per gestire questa emergenza»

Mercoledì 29 Luglio 2015
Prove di cooperazione tra prefettura, Regione e sindaci. Sono quelle che Domenico Cuttaia aveva annunciato già giovedì scorso dopo la riunione con il prefetto Morcone e che ieri, nel giorno in cui da Roma è arrivata la richiesta di ospitare in Veneto altri 722 migranti (ne riferiamo nel fascicolo nazionale) ufficialmente con una lettera ha proposto per creare una struttura informale di monitoraggio, o meglio una cabina di regia, in grado di gestire a vari livelli l'emergenza profughi. «La struttura che intendiamo - scrive il prefetto Cuttaia - potrebbe essere costituita da un rappresentante della Regione, da uno della costituenda Città Metropolitana, da uno dell'Anci e dai rappresentanti dei Comuni di volta in volta interessati dal problematiche relative all'immigrazione. Ciò consentirebbe a tutti gli Enti territoriali di avere piena cognizione in tempo reale del flusso migratorio fin dalla prima assegnazione di migranti che il Ministero dispone sul territorio veneto e di tutte le soluzioni affrontate dalla Prefettura per trovare accoglienza ai migranti». Nell'idea del prefetto si tratterebbe di una struttura attiva 24 ore su 24, che ha sede a CàCorner e che oltre ad avere una funzione di monitoraggio potrebbe anche avere dei compiti di scelta su come indirizzare i flussi in base alle esigenze e alle proposte dei comuni stessi, senza prevalicare qualcuno o imporre nulla. «Mi aspetto una risposta positiva anche dalla Regione su questa idea che ritengo una buona via di dialogo e di collaborazione per tutti visto che quella che stiamo affrontando sarà un'emergenza che proseguirà ancora a lungo come testimoniano i fatti di ogni giorno».
Sul tema della cabina di regia lo stesso Cuttaia e già alcuni sindaci avevano espresso un parere favorevole dopo la riunione della settimana scorsa. Resta l'incognita della Regione che, notoriamente come ha spesso ribadito il presidente Luca Zaia, non è favorevole all'ingresso di altri profughi in Veneto. «Noi ci abbiamo provato, l'assessore presente per conto del Governatore avrà riferito, ora attendiamo la sua decisione in merito» ha chiosato già la settimana scorsa Cuttaia. Il quale è attaccato dal sindacato di polizia Coisp che, con il suo presidente Franco Maccari, contesta lo sfogo di sabato scorso a Mestre, in cui Cuttaia aveva attaccato sindaci, Ulss e un preside che si era opposto all'accoglienza dei miigranti. «Il prefettpo - scrive Maccari - si permette di bacchettare i aindaci come fossero scolari capricciosi, addirittura li censura per un mancato contegno istituzionale, quando invece è proprio lui il primo a non comportarsi come il suo Ufficio imporrebbe».
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