Il Piano particolareggiato è carta straccia Prevede 83 mila metri cubi anche per un hotel

Sabato 23 Maggio 2015
Qual è il primo atto amministrativo previsto da questo protocollo d'intesa? Il Piano particolareggiato che aveva varato la Giunta Orsoni finisce diretto nel cestino. C'è scritto nella nota congiunta di Comune, Save ed Enac: in conseguenza della firma «il Comune di Venezia si impegna a non dare corso all'approvazione del Piano Particolareggiato, riconoscendone il superamento in quanto la destinazione d'uso delle aree del Terminal di Tessera risulta ora coerente con gli indirizzi di pianificazione territoriale».
Quel Ppip era stato approvato dalla Giunta a fine gennaio del 2014 e prevedeva la possibilità di costruire 83 mila metri cubi per un hotel, un grande parcheggio con due piani interrati e due in superficie a servizio della città, negozi, bar, un'area di sosta per i camper e l'approdo per i vaporetti dell'Actv che percorreranno una nuova linea Tessera-Murano-Venezia; inoltre due piste ciclopedonali che, dal centro di Tessera, dovevano portare direttamente al nuovo imbarcadero dell'Actv; una piazza rivolta verso la laguna e edifici coperti di verde degradanti verso il centro abitato come delle colline, costituendo così anche una barriera contro il rumore degli aerei.
Approvato in piena era di scontro con la Save, il Piano prevedeva pure una nuova viabilità, perché quello precedente della Giunta Costa era stato bocciato con un ricorso di Save al Consiglio di Stato: il terminal originariamente era previsto in parte su aree del demanio aeroportuale, senza aver coinvolto Save, e inoltre l'accesso viario era troppo indeterminato. Il nuovo Ppip, invece, sposta il Terminal e lo stesso imbarcadero più a ridosso del centro di Tessera, fuori dell'area aeroportuale, e separa completamente la viabilità da quella dell'aeroporto.
Questo Piano particolareggiato era già previsto nel Prg e nel Pat ed era stato adottato dalla Giunta il 20 dicembre 2013 e pubblicato a fine gennaio 2014. Poi aveva cominciato ad affrontare il periodo per le osservazioni e le controdeduzioni, il parere della Municipalità, la commissione Vas (che doveva coinvolgere anche Magistrato alle acque e Soprintendenza) per arrivare infine alla delibera di approvazione definitiva della Giunta che era prevista per lo scorso autunno. A giugno, però, l'Amministrazione Orsoni è caduta e il progetto, come tanti altri, è andato all'aria. (e.t.)
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