Un vertice quasi notturno, quello del direttivo provinciale della Lega Nord veneziana, che per scegliere il proprio candidato sindaco, ieri, ha incontrato nella sede di Mestre il segretario nazionale Flavio Tosi. Quattro i nomi fatti dai militanti, sui quali il partito doveva confrontarsi: l'ex-consigliere comunale della Lega Giovanni Giusto, l'imprenditore e già candidato con la sua civica; Mattia Malgara, il segretario generale di Unioncamere Veneto; Gian Angelo Bellati e l'ex vicepresidente della Provincia Francesca Zaccariotto (scelta da tre dei 250 militanti veneziani del Carroccio, ma nome che il partito aveva subito depennato). Tra le ipotesi, anche quella di Renato Boraso, che nei giorni scorsi si è autoproposto. E se in giornata sembrava che ad avere la meglio sarebbe stato Gian Angelo Bellati, durante l'incontro con Tosi c'è stato un improvviso cambio di rotta. «Affideremo a un'agenzia un sondaggio telefonico tra i cittadini per decidere tra Bellati, Malgara e Boraso» - annuncia il segretario provinciale Alberto Semenzato in tarda serata. L'unica cosa certa è che il Carroccio rinuncia a candidare un uomo «di bandiera».
«La segreteria provinciale Lega Nord Liga Veneta - recita la nota divulgata dopo la decisione - in totale accordo con il direttivo nazionale e con il segretario Flavio Tosi, nonostante gli alti consensi, ha scelto di non candidare un proprio uomo. Nessun nome calato dall'alto, nessuna imposizione o accordo sotterraneo ma solo un'attenta valutazione in accordo con i nostri militanti». I tempi? «L'esito del sondaggio sarà reso noto prima delle primarie del Pd» - comunica Semenzato. Esplicita anche l'unica richiesta che la Lega veneziana fa al futuro candidato sindaco: «Chiediamo l'assessorato alla Sicurezza, perché questa è la nostra lotta quotidiana. Intendiamo ripristinare un ordine oramai perduto».
Da affrontare anche il nodo coalizione: «Noi non siamo stati contattati da nessuno - spiega ancora Alberto Semenzato - Solo da Forza Italia che incontriamo oggi. Tutti gli altri hanno sparato il nome dei loro candidati senza nemmeno cercare confronto. Vogliono solo i nostri voti».(((fusarom)))
«La segreteria provinciale Lega Nord Liga Veneta - recita la nota divulgata dopo la decisione - in totale accordo con il direttivo nazionale e con il segretario Flavio Tosi, nonostante gli alti consensi, ha scelto di non candidare un proprio uomo. Nessun nome calato dall'alto, nessuna imposizione o accordo sotterraneo ma solo un'attenta valutazione in accordo con i nostri militanti». I tempi? «L'esito del sondaggio sarà reso noto prima delle primarie del Pd» - comunica Semenzato. Esplicita anche l'unica richiesta che la Lega veneziana fa al futuro candidato sindaco: «Chiediamo l'assessorato alla Sicurezza, perché questa è la nostra lotta quotidiana. Intendiamo ripristinare un ordine oramai perduto».
Da affrontare anche il nodo coalizione: «Noi non siamo stati contattati da nessuno - spiega ancora Alberto Semenzato - Solo da Forza Italia che incontriamo oggi. Tutti gli altri hanno sparato il nome dei loro candidati senza nemmeno cercare confronto. Vogliono solo i nostri voti».
