I famigliari di Valeria Solesin al concerto di inaugurazione con la banda della Polizia

Lunedì 14 Dicembre 2015
JESOLO - La famiglia Solesin al concerto della banda della Polizia di stato che ha chiuso una giornata di grandi eventi per l'inaugurazione del nuovo commissariato. I genitori e il fratello della ricercatrice veneziana, unica vittima italiana della strade di Parigi al Bataclan, sono arrivati al Pala Arrex su invito della questura per partecipare all'evento che ha suggellato la cerimonia di inaugurazione della nuova caserma della Polizia. La loro è stata una presenza discreta, silenziosa e il più possibile lontano da ogni tipo di clamore. Vale a dire nello stesso modo con cui stanno vivendo il loro dolore, diventando ancora una volta un esempio di grande dignità. Prima di prendere posto in platea sono stati assistiti dal personale della Digos che li ha accompagnati nella visita alla mostra dei mezzi e uniformi storiche della polizia allestita appositamente per questo evento. Poi Alberto e Luciana con il figlio Dario si sono seduti in prima fila assieme al questore di Venezia Angelo Sanna per assistere alla straordinaria esibizione del sodalizio musicale che ha iniziato il concerto intonando La Marsigliese. Una chiara dedica a Valeria che ha emozionato tutti i presenti.
Oltre mille le persone che hanno assistito al concerto diretto dal maestro Maurizio Billi e al quale hanno partecipato anche il soprano Federica Balucani, il tenore Francesco Grollo e la violinista Olga Ikharova ed offerto dalla categorie economiche della città e con il contributo del Comune. Una collaborazione forte e concreta, come ha sottolineato lo stesso questore che ha anche ricordato come l'inaugurazione del nuovo commissariato è stata dedicata a tutti i caduti della Polizia.
Poi c'è stato solo spazio per le sinfonie di Strauss, Lehar, Mascagni, Williams, Morriccone e Novaro per un'incantevole esibizione durata quasi due ore. Una serata sospesa tra musica ed emozione che ha reso ancora più speciale l'inaugurazione del commissariato destinato a ricoprire un ruolo metropolitano, come è stato ribadito durante il taglio del nastro in mattinata.(g.bab.)
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