Contorta, le critiche del Comune

Giovedì 23 Ottobre 2014
Il Comune fa le pulci al progetto del canale Contorta-Sant'Angelo. E per questo ha fatto proprie anche le osservazioni del professor Luigi D'Alpaos, grande esperto di idraulica lagunare, e di due suoi colleghi di Padova. Ieri la Giunta ha adottato le osservazioni da inviare alla commissione ministeriale per la Valutazione di impatto ambientale. Un malloppo di quasi 150 pagine che diventerà pubblico domani, dopo il passaggio in Consiglio comunale e l'invio a Roma. Fino ad allora, a Ca' Farsetti, c'è la consegna del silenzio, ma la sola scelta di inserire anche le osservazioni del professor D'Alpaos, da sempre molto critico sugli effetti dello scavo del nuovo canale, la dice lunga. In pratica il contributo comunale risulterà composto di tre lavori: un centinaio di pagine a cura del settore ambiente del Comune, che si soffermano appunto sugli aspetti ambientali del progetto, integrate da due approfondimenti sugli effetti idraulici dell'opera - settore per cui Ca' Farsetti non aveva competenze interne - uno a cura del Corila, l'altro di D'Alpaos e dei colleghi Stefano Lanzoni e Andrea De Fina. Osservazioni, quest'ultime, che i tre professori esperti di idraulica avevano già predisposto e inviato a Roma e in Regione, ma che il Comune ha voluto acquisire per integrare le proprie. Pare che lo stesso Corila, accusato da alcuni di essere troppo "morbido" con il progetto del Porto e duramente criticato dagli stessi Lanzoni e De Fina per alcuni suoi interventi in materia (ne scriviamo nell'articolo a fianco), abbia rivisto certe posizioni. Tanto che alla fine i due pareri idraulici non sarebbero troppo distanti, anzi si integrerebbero. Insomma, le osservazioni del Comune sul Contorta si annunciano come cariche di contenuti e pure di critiche.
All'uscita dalla giunta di ieri, il commissario Vittorio Zappalorto non è entrato nei dettagli. «Per le osservazioni idrauliche ci siamo rivolti al Corila e ad altri tre professori dell'università di Padova». Quanto alle polemiche sul Corila, il commissario ha tagliato corto: «Non ci sono tecnici al 100%. Tutti sono strumentalizzabili. D'Alpaos è un tecnico molto accreditato, ecco perché ci siamo rivolti a lui». L'interessato, da parte sua, ha precisato di aver fatto quelle osservazioni insieme ai due colleghi da «liberi cittadini. Poi il Comune ce ne ha chiesto copia. La mia posizione è nota e stranota - ha ribadito -. C'è anche una questione di metodo: non si può operare come se la laguna potesse subire qualsiasi cosa e tutto fa bene. Ci dovrebbe essere più attenzione e le cose non chiare andrebbero approfondite. E poi abbiamo un dato di realtà, come il Canale dei Petroli, che ci dimostra cosa può succedere. É da quarant'anni che cerchiamo di neutralizzarlo».
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