Chat segreta, la Lega apre un'indagine interna

Sabato 3 Ottobre 2015
(m.f.) Le rivelazioni pubblicate sul Gazzettino provenienti dalla chat segreta dei militanti leghisti hanno provocato un certo scompiglio nelle fila del Carroccio. Tanto da richiedere un'indagine sia interna che esterna, mentre il sindaco Luigi Brugnaro ribadisce che con la Lega ha ottimi rapporti.
«Voglio vederci chiaro - dice il commissario regionale Giampaolo Dozzo - ho sentito ma non ho letto esattamente, quindi preferisco sentire prima gli attori della vicenda. Poi si vedrà».
Il segretario provinciale Alberto Semenzato annuncia invece per la prossima settimana una denuncia alla Polizia postale.
«Avevo scritto più volte in quella chat - dice - di non divulgare nulla di quanto veniva detto o scritto. Così non è stato fatto, probabilmente perché qualcuno è rimasto senza una "carega" oppure si è offeso perché ho detto che per il Comune servono persone molto preparate. Io ho messo una pietra sopra certe persone, ma può star sicuro che non gliela faccio passare liscia. Qualche idea già ce l'ho...».
Mentre sul contenuto delle rivelazioni Semenzato conferma il suo pensiero, sul sindaco Brugnaro ha qualcosa da dire.
«Lo ho considerato in un modo prima delle elezioni - commenta - ma da quando è diventato sindaco sta portando avanti le battaglie della Lega, come è sotto gli occhi di tutti. Bene, quindi. Continuo invece a vedere che purtroppo le sezioni di Mestre e Venezia, come qualcuno nella chat si è dimenticato di dire, non hanno persone in grado di amministrare questo Comune. È una città importante e servono persone preparate. Non so chi avesse detto loro che gli assessori sarebbero stati espressione di queste sezioni».
Infatti, sia Pavan che Colle non lo sono.
«Dico un'altra cosa: dopo un mese che era lì la Pavan si è rapportata con la Segreteria provinciale dicendo che non pensava che fosse un incarico così pesante, e ha dato alla Lega il tempo di designare un sostituto».
Oggi si riunirà il Direttivo provinciale per designare una rosa di nomi da proporre al sindaco.
«Giorgia Andreuzza? Aveva detto che non accettava la volta precedente, non credo che lo farà ora. E non penso neanche la Da Villa».
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