Baretta: «C'è anche il Senato, ma ci sono fondi per i nuovi vaporetti»

Venerdì 28 Novembre 2014
(m.f.) Se alla Camera il blitz dei deputati veneziani non è riuscito non significa che la richiesta (doverosa) del rifinanziamento della Legge speciale non sarà riproposta. Dopo l'esame della Camera, il disegno di legge di stabilità approderà in Senato per eventuali modifiche ed è da prevedere che in quella sede ci sarà un vero e proprio "assalto alla diligenza" da parte dei rappresentanti dei vari territori del Paese. Sarà quello il momento per ripresentare il provvedimento.
«Alla Camera la disponibilità di quei 50 milioni non si è reperita - commenta il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta. Ma non è l'ultima parola: c'è il Senato».
L'altro sottosegretario veneziano al Mef, Enrico Zanetti, non ha partecipato alla discussione in commissione alla Camera, ma anche lui non dispera sul fatto di poter trovare una soluzione strutturale per la città.
«Non dimentichiamo - aggiunge Baretta - che si è rifinanziato il porto d'altura e sono state inserite sovvenzioni per l'acquisto di nuovi vaporetti».
Questa è una bella notizia per Actv, che continua a vedere i suoi fondi continuamente decurtati dalla Regione (ieri altri 2 milioni in meno).
L'emendamento accolto dal Governo e inserito nella Legge precisa che gli interventi statali per il rinnovo del parco automezzi del trasporto pubblico locale valgono anche per i mezzi di navigazione lagunare.
«Non è una cosa di poco conto - commenta l'onorevole Michele Mognato, autore dell'emendamento - perché è un piccolo passo verso il riconoscimento di una specificità veneziana che a Roma si fa fatica a far capire. Lo stesso provvedimento era stato approvato anche per il 2014».
Dunque, due anni di fondi assicurati, anche se la data in cui questi soldi saranno disponibili per Actv non è affatto certa. Uno, forse due anni, poi saranno trasferiti alla regione.
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