«Zaccariotto candidata? No grazie»

Lunedì 24 Novembre 2014
Non è Francesca. Se la presidente della Provincia intende candidarsi per il Comune di Venezia, non potrà contare sul sostegno della Lega. A ribadirlo è il neo segretario provinciale del Carroccio, il miranese Alberto Semenzato (in foto), che stronca sul nascere le velleità della donna che nel 2009 riuscì, con una coalizione unitaria, a scalzare il centrosinistra dalla Provincia.
All'epoca la Lega compatta riuscì a imporre la propria candidata a scapito di Mario Dalla Tor, nel frattempo divenuto senatore. Ma la frattura all'interno del movimento e alcune posizioni autonome da parte della presidente della Provincia (come nel caso della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia) l'hanno allontanata dalle posizioni ufficiali del Carroccio, schierato sulle posdizioni del sgeretario veneto Flavio Tosi.
«Francesca Zaccariotto si autocandida - osserva Semenzato - ma non ha più la tessera della Lega e quindi la cosa non ci riguarda. Preferiamo puntare a una candidatura condivisa con Forza Italia e i Fratelli d'Italia ma, spero, senza il Nuovo centrodestra». Anche Semenzato dice che, per ora, la priorità da affrontare è la condivisione di un programma, prima della scelta di un nome per Ca' Farsetti. Ma si sa, tutti di questi tempi sostengono la stessa tesi. «In ogni caso - aggiunge il segretario, già vicesindaco di Mirano - un candidato l'abbiamo già. Se il nostro programma non dovesse essere condiviso da altri, siamo pronti anche a correre da soli». Di certo il nome nel cassetto della segreteria di via Aleardi non è quello della presidente della Provincia: «La gente è stanca - sbotta Semenzato - chi si propone guida una Provincia che non c'è più e ora cerca un posto sul quale sedersi». (a.fra.)

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