«Nessun problema con il sindaco, attendo il mio successore»

Sabato 3 Ottobre 2015
«Non ho litigato con Luigi. Anzi all'ultima riunione di giunta ci siamo fatti una gran risata insieme. Per me è un problema però conciliare il lavoro con l'attività amministrativa, ho parlato al sindaco e stiamo valutando come e quando fare il passaggio di consegne».
Tra i sorrisi e gli abbracci con il sindaco Luigi Brugnaro, l'assessora Rossana Pavan ha confermato ieri mattina l'intenzione di lasciare la giunta, puntualizzando però che non esistono seconde motivazioni. A cominciare dalla difficoltà di operare con un "one man band" come Brugnaro, grandissimo e instancabile lavoratore, ma sicuramente anche una personalità piuttosto straripante. E per comprovare le difficoltà famigliari in conferenza stampa si è portata pure il marito.
Scavalcata diverse volte su materie di sua competenza? Niente di più falso, dice. «Non esiste alcuna delibera sui plateatici portata in Giunta - risponde - ma ci sono le proposte presentate da alcune associazioni di categoria che stiamo vagliando in questi giorni. Il tema dei plateatici, come quello delle manifestazioni lo stiamo trattando in team e fra noi non c'è nessun problema. La Lega, poi, in tutto questo non c'entra proprio nulla. Si tratta solo di motivi personali e familiari che già un mese fa avevo presentato al sindaco. Al momento - chiosa - le dimissioni non le ho ancora date e quando le darò ve lo farò sapere senz'altro. In ogni caso, non lascerò il sindaco e la giunta prima di aver trovato chi mi subentrerà e sarò io a gestire il passaggio di consegne».
Un punto di vista confermato in pieno dal sindaco.
«Io vedo una donna e una mamma - ha commentato - che ha avuto un atteggiamento serio e responsabile. Già da un mese ero a conoscenza della sua decisione, ma non c'è stata ancora alcuna lettera di dimissioni. Il cambio di vertice nell'assessorato ci sarà quando troveremo la persona giusta per la sostituzione. O meglio, lei se ne andrà quando lo vorrà».
Da un mese dunque si è aperto lo spinoso capitolo della sostituzione di un assessore chiave in una città come Venezia. Secondo gli accordi elettorali, il successore sarà una donna e della Lega. Tra i nomi è subito circolato quello di Giorgia Andreuzza, ex assessore provinciale al Turismo, esclusa alla prima ora nella corsa ad un assessorato.
«Andreuzza? Un bel nome - ha concluso il sindaco glissando senza sbilanciarsi - ora datemi anche gli altri. Sicuramente sarà una donna».
Tra le altre figure si parla anche di Francesca Da Villa (già segretaria della sezione di Mestre) e anche di una donna della squadra di Francesca Zaccariotto.
Il centrosinistra, invece, non si accontenta delle spiegazioni fornite attraverso la stampa e chiede al sindaco di riferire immediatamente in Consiglio comunale, augurandosi che non si renda necessaria una raccolta firme tra i consiglieri per chiederne una convocazione urgente.
«Non basta una nota stampa "stile Pravda" accompagnata da una marea di soliti tweet - attacca Nicola Pellicani, lista Casson - ad archiviare un fatto così grave. È noto che l'amministrazione fatica a relazionarsi con l'atteggiamento di Brugnaro, che possiamo tranquillamente definire "padronale". L'accentramento dei processi decisionali, il suo comportamento autoreferenziale generano un malcontento sempre maggiore, ora anche tra i componenti della maggioranza».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci